1)
Dizion. 5° Ed. .
LACRIMATO e LAGRIMATO.
Apri Voce completa
pag.27
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
LACRIMATO e LAGRIMATO. Definiz: | Partic. pass. di Lacrimare e Lagrimare. |
Lat. lacrimatus. – Esempio: | Dant. Purg. 10: L'angel che venne in terra col decreto Della molt'anni lagrimata pace, Che aperse il ciel dal suo lungo divieto, Dinanzi a noi pareva ec. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 6, 3: E dimostrò come era Arïodante, Per tutta Scozia lacrimato inante. | Esempio: | Anguill. Ovid. Metam. 14, 61: Qual fortuna, Achemenide, o qual divo, O dagli amici lagrimato tanto, Ti fa vedere alle mie luci vivo, Che t'han per morto sospirato e pianto? |
Definiz: | § I. In forma d'Add. Deplorato, Lamentato, con lacrime, con pianto. – |
Definiz: | § II. E detto di persona, per Pianto, Compianto. – |
Esempio: | Fosc. Poes. 341: Nè mai la grave Mano asterrà dal sanguineo flagello, Se pria del padre alla magion deserta La lagrimata vergine non torni. |
Definiz: | § III. E figuratam., per Cosparso di lagrime, a dimostrazione di dolore; riferito a cosa che ricordi persona cara. – |
Esempio: | Niccol. Poes. 2, 6: E quell'odio esultò che non perdona, Quando l'eroe nel lacrimato avello Portò i fati d'Europa, e le speranze. |
Definiz: | § IV. E riferito a spazio di tempo, per Passato nelle lacrime, Passato piangendo. – |
Esempio: | Maff. Merop. 3, 6: Quante lagrimate notti! Quanti amari sospir! quanto disio! |
Definiz: | § V. Per similit., Gocciolato a modo di lacrime; o Che esce fuori a gocciole, a stille. – |
Esempio: | Bald. Vers. 60: Diede natura la sacrata verga, Onde l'incenso a la stagione estiva Liquefatto dal sol lucido cade, Solo a' ricchi Sabei, che d'ogni intorno, Impiagando col ferro il nobil tronco, Soglion raccòr le lagrimate stille. |
Esempio: | E Bald. Vers. 70: D'opre di ferro e di metallo illustri Fabri sono i German, che 'n su le rive Del gelato Oceán cogliendo vanno Fra pietra e pietra il lacrimato elettro. |
|