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Dizion. 5° Ed. .
ASTUZIA.
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ASTUZIA. Definiz: | Sost. femm. Quell'acume della mente, che rende atto così ad ingannare, come a schivare gl'inganni; Scaltrezza, Sagacità. |
Dal lat. astutia. – Esempio: | Giamb. Lat. Tes. 111 t.: Astuzia, cioè scaltrimento di prudenza, col quale l'uomo viene a fine con grande sottigliezza de' suoi intendimenti nelle cose buone. | Esempio: | Fr. Giord. Pred. 2, 14: Astuzia è essere scaltrito di saper fare il male, ingegnarsi ed assottigliarsi di farlo. |
Esempio: | Bocc. Decam. 3, 52: Mostrandovi l'astuzia d'un forse di minor valore tenuto. | Esempio: | Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 11, 3: Astuzia, secondo Tommaso, è detta quand'alcuno che vuol pervenire ad alcuno buon fine ovvero reo, usa non vere vie, ma simulate e apparenti. |
Esempio: | Bern. Orl. 21, 57: Negli antichi proverbj dir si suole, Che l'astuzia di donna ogni altra avanza. | Esempio: | Bott. Stor. Amer. 1, 215: Beniamino Franklin.... ingannò i ministri, siccome ei soleva dire, con dir loro la verità, essendo che, come aggiugneva egli stesso, gli uomini di stato erano tanto corrotti, che riputavano la sua sincerità astuzia e la verità bugia. |
Definiz: | § I. E per Atto d'uomo astuto. – |
Esempio: | Machiav. Stor. 2, 4: Si vedrà con quali inganni, con quali astuzie ed arti, i principi, i soldati, e' capi delle repubbliche per mantenersi quella riputazione che non avevano meritata, si governavano. | Esempio: | Varch. Err. Giov. 77: Baccio Valori aveva usato un'astuzia di dire separatamente a tutti i colonnelli in segreto, che il papa aveva in animo di dare a lui la guardia di Firenze. |
Definiz: | § II. E per Trovato ingegnoso, Strattagemma, Ripiego. – |
Esempio: | Gell. Vit. Alfons. volg. 35: Ritrovò per la destrezza e bontà dell'ingegno suo una bellissima astuzia, e non forse mai più pensata. |
Definiz: | § III. E figuratam. riferito ad animale. – |
Esempio: | Firenz. Pros. 1, 28: Il valente scarafaggio con audace astuzia si vendicò. |
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