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1) Dizion. 5° Ed. .
MENOMISSIMO
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MENOMISSIMO.
Definiz: Superlat. di Menomo. –
Esempio: Cavalc. Discipl. Spir. 21: Non possiamo con tutte le nostre fatiche... per li nostri peccati sodisfare, nè lui (Dio) per li suoi innumerabili benefizj pure in menomissima parte ricompensare.
Esempio: Bocc. Fiamm. 32: Cotale accidente fu ed è cagione menomissima dell'amor che io gli porto.
Esempio: Varch. Boez. 51: La natura di poche cose e menomissime si contenta.
Esempio: E Varch. Stor. 1, 239: Dall'amorevolezza e benignità di voi verso i cittadini vostri, quantunque menomissimi siano e di pochissima qualità, ec.
Esempio: Bart. D. Suon. 255: Egli (certo umore) trasuda da certe menomissime ghiandoline, nelle quali il sangue, in passando, dipon quella morchia, perchè serva di vischio da ritenere qualunque bestiuola entrasse, ec.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 59: Non ci resta una menomissima particella di quiete e di sicurezza.
Esempio: Pap. Nat. Umid. 118: Questa [luce] è fluida in grado supremo, per essere tutta composta.... di menomissimi e rotondissimi corpi.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 73: Passato un poco di tempo, mutata legger mente la disposizion del corpo, a poco a poco, e spesse volte in un subito, per cagioni menomissime e appena possibili a notare, rifassi il gusto alla vita.
Esempio: Giobert. Buon. LIX: Qual è in fatti l'atto umano, comecchè menomissimo e indifferente in apparenza, a cui la legge morale non sia applicabile?