Lemma

1) Dizion. 5° Ed. . GRASSETTO. Apri Voce completa pag.522 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 4 ° Ed. GRASSETTO Dizion. 3 ° Ed. GRASSETTO Dizion. 2 ° Ed. GRASSETTO Dizion. 1 ° Ed. GRASSETTO Dizion. 5 ° Ed. » GRASSETTO.

GRASSETTO. Definiz: Diminut. e Vezzeggiat. di Grasso. Alquanto grasso, Piuttosto grasso. – Esempio: Giamb. Lat. Tes. 40: Ella (la complessione sanguigna) fa l'uomo cantante, grassetto e lieto, ardito e benigno. Esempio: Sacch. Op. div. 269: Messer Luigi di Durazzo; bello cavaliere, grassetto; visse anni XXXX. Esempio: Bemb. Lett. 1, 35: Èmmi paruto oggi più bello, che questi altri giorni; e nel vero è grassetto più che io l'abbia per ancora veduto. Esempio: Salvin. Perf. Pitt. trad. 23: Le ninfe delle fontane sono un po' grassette, perciocch'elle rappresentano la fertilità. Definiz: § I. Per similit., riferito a vegetali. – Esempio: Mattiol. Disc. 2, 869: Il giglio, notissimo fiore, nasce da una pianta che produce le foglie lunghe, che sempre verdeggiano, liscie, grassette. Esempio: Soder. Cult. Ort. 236: Produce questo ramno le spine simili all'acuta spina, e le fronde simili a quelle dell'olivo, tonde e grassette. Definiz: § II. E detto di colla, o simili, per Alquanto denso. – Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 72: E anche sarebbe buona [la colla] a temperar gessi: ma ell'è di natura magra; e al gesso, che ha a tenere oro, vuole rispondere grassetta. Definiz: § III. E detto di calcina, o intriso da murare, vale Piuttosto scarso di rena. – Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 78: Ancor che gli antichi pensassino, che, per tutta la muraglia, un sì fatto intriso, alquanto grassetto, fusse più tenace che il magro. Definiz: § IV. Figuratam., parlandosi di computo, o conteggio, per Calcolato con una certa larghezza, piuttosto di là dalla effettiva condizione delle cose. – Esempio: Rep. Fir. Diec. Bal. 24, 48 t.: La nave predetta costò la detta somma di fiorini ottocento, e per gli corredi e fornimenti forse altretanti, facendo la cosa un poco grassetta. Definiz: § V. E pur figuratam., detto di cerimonie, per Fatto con molta dimostrazione di affetto, di tenerezza, di piacere, e simili. – Esempio: Machiav. Pros. var. 8, 104: Veggo alla giunta vostra Filippo, il Brancaccio, il garzone, la fanciulla rizzarsi;... e dopo molte ceremonie, un poco domestiche e grassette, riporsi ognuno a sedere, ed entrare in qualche ragionamento piacevole.