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1) Dizion. 5° Ed. .
NEGLIGERE.
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NEGLIGERE.
Definiz: Att. Trascurare, Trasandare, Omettere, e simili; ma è verbo di uso non comune, e che più che altro si adoprerebbe oggi nei tempi composti.
Dal lat. negligere. –
Esempio: Dant. Purg. 7: Colui che più sied'alto, e fa sembianti D'aver negletto ciò che far dovea,... Ridolfo imperador fu.
Esempio: Difend. Pac.: Niuno buono uomo non dee negligere nè dimenticare nè lasciare questa cura e intenzione.
Esempio: Tass. Gerus. S. 6, 58: Ma l'onestà regal, che mai non debbe Da magnanima donna esser negletta, La costrinse a partirsi.
Esempio: Bentiv. G. Nunz. 1, 369: Mostrerà al suddetto padre che Nostro Signore non neglige il negozio, ma ci preme.
Esempio: Cocch. Cons. med. 1, 130: Per avere il più immediato effetto nella cura reale di questa infermità (delle emorroidi), non si deve negligere alcuno di quei metodi che ad essa possono contribuire.
Esempio: E Cocch. Bagn. Pis. 8: E non è forse nemmeno da negligersi l'avvertenza, che la parte settentrionale della pianura pisana di là dalla destra ripa dell'Arno chiamasi ancor oggi Val di Serchio e Val d'Oseri.
Esempio: Capp. Scritt. 2, 113: Almeno vorrei che la coscenza m'assicurasse non avere io giammai negletto il dovere, per fallita presunzione o per disgusto colpevole, ec.
Definiz: § I. Nel medesimo senso, usato con un Infinito retto dalla prep. Di. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 121: Se qualcuno negligerà di conoscere le sue obbligazioni, e le ignorerà, non solo non sarà poi riconosciuto da Cristo per suo fedele, ma ec.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 381: Può ben essere che.... ei negligesse di parlarne, come di cosa quasi fuori d'uso.
Definiz: § II. E per Tenere in non cale, Non considerare; e anche Non far conto o stima di una data cosa, Non rispettare. –
Esempio: Dant. Parad. 3: E questa sorte, che par giù cotanto, Però n'è data, perchè fur negletti Li nostri voti, e vòti in alcun canto.
Esempio: E Dant. Parad. 27: Ma prima che gennaio tutto sverni, Per la centesma ch'è laggiù negletta, Ruggeran sì questi cerchi superni, Che ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 727: Per la centesma; questa è la centesma parte d'una ora,... la quale è.... nel mondo, negletta; cioè lasciata e non fattone conto.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 69: Rappresentandosegli allora innanzi solamente quelle ragioni che erano state neglette da lui.
Esempio: Car. Lett. Farn. 3, 193: Nelle cose di tanto momento, quanto è questa, non vorrei che negligeste così assolutamente gli ordini che vi si danno, e che non confidaste tanto nel vostro giudizio.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 352: Non è credibile ch'ei volessero allora negligere il singolar benefizio di natura delle deliziose acque calde.
Esempio: Targ. Rag. Agric. 83: Secondo la diversità dei terreni, se nello scassare si troveranno suoli di cuoiucci, di galestri,... di carboni fossili, se n'esamini la grossezza e la quantità: se è poca, potremo negligerla impunemente, e sotterrarla nelle fogne; ma se sarà molta, gioverà ec.
Esempio: Giobert. Introd. 1, 239: Chi si leva sopra la folla è per ordinario vilipeso e perseguitato, o almen negletto e sconosciuto.