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1) Dizion. 5° Ed. .
DAVVANTAGGIO, che anche scrivesi D'AVVANTAGGIO e DA VANTAGGIO.
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Dizion. 4 ° Ed.
DAVVANTAGGIO, che anche scrivesi D'AVVANTAGGIO e DA VANTAGGIO.
Definiz: Avverb. Di più, Maggiormente, Troppo. ‒
Esempio: Salv. Spin. 4, 1: E che diascolo hann'elleno poi queste cittadine più di noi altre, alla fin del giuoco, che con ogni poco di raffazzonarci che noi facessimo, dove si bea vin, non paesi, altri non comparisce così bene, com'elleno, o davvantaggio?
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 413: Ma per non abusar davvantaggio vostra gentil sofferenza, qui pongo termine al mio ragionamento.
Definiz: § E per Inoltre, Per di più, Per giunta, e simili. ‒
Esempio: Salv. Avvert. 1, 83: Se a quelle (qualità dello scrivere) aggiunta avessero davvantaggio la purità, piacerebbono più senza fine.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 23: E fu detto davvantaggio, che celebrò in Delo giuochi, e primo infra gli altri donò al vincitore un ramo di palma.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 340: Davvantaggio nella risposta.... il Papa dichiarava in sè una intera sodisfazione di essi (Legati).
Esempio: Fag. Comm. 2, 61: Per la ricreazion generale della festa.... della Compagnia, s'ammazza un bue;... e non è tanto: e bigna (bisogna) comprare cento e cencinquanta libbre d'altro bue davvantaggio.