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1) Dizion. 5° Ed. .
ENERVARE.
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Dizion. 5 ° Ed.
ENERVARE.
Definiz: Att. Debilitare, Infiacchire, Spossare: comunemente Snervare. Voce di raro uso, e da non adoperarsi che talvolta in nobile scrittura.
Dal lat. enervare. –
Esempio: Cic. Opusc. 54: Ma impertanto, siccome voi vedete, la vecchiezza veramente non m'ha enervato nè afflitto.
Esempio: Frez. Quadrir. 3, 15: E perchè Venus si nutrica e pasce Di Bacco e Cerere, e ogni vertù enerva, E fa l'infermità con le sue ambasce.
Definiz: § I. In locuz. figur., e altresì figuratam., riferito anche a popoli. –
Esempio: Machiav. Disc. 181: Non combatterono [i Romani] con i Toscani, se prima non ebbero soggiogati i Latini, ed enervati con le spesse rotte quasi in tutto i Sanniti.
Esempio: E Machiav. Disc. 191: Il fine della repubblica è enervare e indebolire, per accrescere il corpo suo, tutti gli altri corpi.
Definiz: § II. Neutr. pass. enervarsi, usato ancora in forma di Neutr. Indebolirsi, Snervarsi; anche figuratam. –
Esempio: Machiav. Princ. 51: Se si considerasse la prima rovina dell'Imperio romano, si troverà essere stato solo il cominciare a soldare i Goti; perchè da quel principio cominciarono ad enervare le forze dell'Imperio romano, e tutta quella virtù che si levava da lui, si dava a loro.