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1) Dizion. 5° Ed. .
EMENDATO.
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EMENDATO.
Definiz: Partic. pass. di Emendare.
Lat. emendatus.
Definiz: § I. E per Modificato, detto di legge, decreto, e simili. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 270: Furono tali queste leggi, che, oppresso il regno e l'autorità tutta de' Longobardi, furono da' re Franchi approvate e ritenute, ancorachè in alcuna lor parte, come portava la diversità de' tempi e la mutazion del governo, emendate.
Definiz: § II. In forma d'Add. Purgato di errori, Corretto; detto di scritti, testi, e simili. –
Esempio: S. Greg. Omel. 4, 180: La quale [S. Felicita], come si legge nella sua istoria più emendata, così temette di lasciare dopo di sè vivi in carne sette suoi figlioli.
Esempio: Cas. Pros. 2, 53: Quanto a' due luoghi emendati, a me pare che le corretture di Vostra Signoria sieno certissime.
Definiz: § III. In forza di Sost. Si disse per La correzione fatta dal maestro a un lavoro scolastico. –
Esempio: Allegr. Lett. ser Poi 9: Mettete a entrata che.... mi serva dell'opere sue (del Petrarca) in lingua nostrale, non men che io faccia del Calepino in dando l'emendato agli scolari.