Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
GIALLEZZA.
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GIALLEZZA.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Giallo. L'essere giallo; e talvolta Il color giallo che una cosa ha. –
Esempio: Benciv. Ras.: E gli occhi varj, abbienti al suo colore citrinezza mescolata, cioè giallezza; e paiono tutti di gruogo.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 41: E in processo d'etade declinano [le midolle delle piante] a secchità e a giallezza.
Esempio: Zibald. Andr. 105: Ha [la pietra riflambina] questa virtù, ch'ella ristagna la sete e caccia la giallezza del corpo.
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 335: Accade che spesse volte.... le parti del viso, che sono volte a tali strade, sono tinte della giallezza ed oscurità delle strade, che gli stanno per obietto.
Esempio: Biring. Pirotecn. 15 t.: La bianchezza che ne' metalli introduce lo stagno, è perchè come cosa aquea o suttile in questo effetto si dilata e vincendo spegne la rossezza che ha il rame, o quella giallezza che ha l'oro, di rosso o giallo facendolo bianchissimo.
Esempio: Gell. Porz. Col. Occh. volg. 58: In lui appariscono due cose, cioè lo splendore per sè e per natura sua propria, e di poi una certa giallezza.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 37: Io m'ingegnai con ogni diligenza di contraffare i colori proprj, che suol dare il lume di quella bianca giallezza della luna alle cose che percuote.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 141, 1: Altre [sardoniche] se ne vedono di giallo scuro, o con una certa giallezza fosca.
Esempio: Red. Cons. 1, 100: Ha avute febbri, dolori di stomaco, dolor di un dente carioso, giallezza di sputo.
Esempio: Pap. Cons. med. 2, 209: Febbri irregolari con giallezza universale della cute.