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1) Dizion. 4° Ed. .
RAGGHIARE.
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RAGGHIARE.
Definiz: Il mandar fuora, che fa l'asino la voce. Lat. rudere. Gr. ὀγγᾶσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 72. 4. Sforzandosi ben di mostrarsi un gran maestro di canto, che pareva un asino, che ragghiasse.
Esempio: Amet. 89. Il quale (asino) ragghiando fece tutto questo piano risonare.
Esempio: Pataff. 3. Quando l'asino ragghia, un Guelfo è nato.
Esempio: Din. Comp. 1. 20. Messer Corso molto sparlava di messer Vieri, chiamandolo l'asino di Porta ec. e però spesso dicea: ha ragghiato oggi l'asino di Porta.
Esempio: Dial. S. Greg. 3. 4. Parea, che rugghiasse, come leone, e belasse, come pecora, e ragghiasse, come asino.
Esempio: E Mor. S. Greg. Ora ragghierà l'asino salvatico, quando avrà l'erba.
Esempio: Vit. S. Gio. Bat. Giovanni tra queste parole toccava l'asinello, ed e' ragghiava innanzi.
Esempio: Bern. rim. 1. 9. Fanno, che 'l povero asin si dispera, Ragghiando dietro alle sue innamorate.
Esempio: E Ber. Orl. 2. 4. 58. Onde la groppa rivoltò ragghiando.
Esempio: Ciriff. Calv. 3. 77. E quei ragghiando, quai micci in amore, Fuggon dinanzi a lei.
Esempio: Galat. 8. Trovasi anco tale, che sbadigliando urla, o ragghia come asino.
Esempio: Varch. Ercol. 62. Anzi ce ne sono molti altri, come de' corvi il crocitare piuttosto che gracchiare ec. ragghiare degli asini ec.