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ERBOLAIO ed ERBOLARO.
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ERBOLAIO ed ERBOLARO.
Definiz: Sost. masc. Propriamente Quegli che andava cercando e cavando erbe per uso della medicina o per lo studio della botanica; o anche Quegli che le vendeva a bottega: ma si dette pur tal nome a que' ciarlatani che vendendo erbe medicinali per le piazze e per le fiere, cavavano pure i denti, e facevano altre operazioni. –
Esempio: Burch. Son. 2, 25: Erbolaio è, non istrologa piue.
Esempio: Pulc. L. Morg. 17, 109: Non so ben chi si sia quel cavaliere; Ma so ch'e' sare' ben buono erbolaio, Che sa cavare i denti, al mio parere.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 193: Imperciocchè questi erbolari dividono il basilico in due specie, ec.
Esempio: Alam. A. Rim. 75: Non alza il capo a riveder le stelle, Anzi lo china come l'erbolaio.
Esempio: Car. Comm. 80: Ora perchè il poeta al terzo affronto portava pericolo di non mettervisi da erbolaro, cioè a colpi fitti in terra; dice, che ec.
Esempio: Bus. Lett. 180: Quando il buon Pier Vettori udì che il Commissario era stato ferito, cominciò sì pazzamente a ridere, che i denti gli si sarebbon potuti cavare, come e' meritava, ma non da un erbolaio.
Definiz: § Trovasi per Venditore d'erbaggio; Ortolano. –
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 1, 17: Orsù, che farai tu De' cavoli, erbolar? Delle pentole tue, tu pentolar?