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1) Dizion. 5° Ed. .
INTERROMPERE.
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INTERROMPERE.
Definiz: Att. Fare che non continui, Impedire per più o meno tempo la continuazione, il proseguimento, d'un atto, d'una operazione, d'un lavoro, altrui.
Dal lat. interrumpere. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 87: Questo capitolo senza mezzo si continua al precedente sì congiuntamente, che non pare partito da quello. Ma perciò che la materia di quella fu interrotta,... qui perseguitando il manifestamento di Virgilio a Sordello, già cominciato ec.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg.: Interrompano lo cammino incominciato da noi, che andiamo alla Terra di promissione.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 187: Significò [il duca di Ferrara].... al Luogotenente.... la spedizione ricevuta di Spagna, per la quale,... avendo ricevuto tanto benefizio da Cesare, non era conveniente trattasse più di operargli contro; e ch'essendo interrotta per quella la negoziazione, per la quale andava a Ferrara, aveva voluto significargliene.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Vinc. Mot. Mis. acq. 297: Se tu misuri il moto, che tal mobile avesse fatto senza incidenza, e misuri il moto nato da molte incidenze, ci sarà più lungo il moto continuato ad un medesimo luogo, che quello che tante volte dall'incidente è interrotto, ancora che nell'in principio dell'impeto di ciascheduno di loro fossero di potenza eguale infra loro.
Esempio: Ar. Orl. fur. 36, 49: Le spade, il cui bisogno era interrotto Lascian cadere, e cercan nuove offese.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 45, 102: Queste parole ed altre, ch'interrotte Da sospiri e da pianti erano spesso, Seguì dicendo, ec.
Esempio: Tass. Rim. 2, 206: Canto, che m'ardi e piaci, T'interrompano solo i nostri baci.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 269: La tua conversazione mi riconforta pure assai. Non che ella interrompa la mia tristezza: ma ec.
Definiz: § II. Pur figuratam., riferito a cosa morale. –
Esempio: Capp. Lez. 247: Ogni cosa ad un tratto fu rimutata in quella penisola, ogni antica memoria spenta, le tradizioni interrotte, nuovi ordini politici si fondarono, ec.
Definiz: § III. E più specialmente riferito a discorso, ragionamento, parole; e propriamente, per Impedire, con l'entrar noi stessi a parlare, che altri continui. E in questa senso usasi spesso assolutam. –
Esempio: Bocc. Lett. 15: Tanto essi udiranno, quanto a voi piacerà, di parlare, senza interrompere le parole giammai.
Esempio: Guicc. Op. ined. 2, 50: Credo si potrebbono dire delle altre cose, ma mi pare sia detto abbastanza; e pure anche sarebbe bene che Piero Guicciardini aggiugnessi quello che noi abbiamo lasciato. G. Io mi rallegro che voi avete detto tanto, che malvolentieri si debbe poter dire più.... Però essendo sul cammino di avere ciò che io ho cercato, non accade che per ora io interrompa sanza proposito.
Esempio: Speron. Op. 1, 24: Io son quella, che sono in dubbio di questo fatto, e se non che mal volentieri vegno a interrompere i ragionamenti del Grazia, io lo gravarei di risposta. G. Anzi in tal guisa voi finirete e perfette farete le mie parole.
Esempio: Fag. Comm. 5, 402: Facciamo un po' i nostri conti, ch'è quel che importa a me.... O.... O messer oste?... C. Che volete voi? O. Perdonate, signore, io non voleva interrompere i vostri discorsi; ma ec.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 14: Una mosca malnata Mi fece queste.... e non potè dir cose, Perchè madonna volpe all'improvviso Con un scroscio di riso Interruppe il discorso affaticato.
Esempio: Mont. Poes. 2, 201: Oh che ricordi? Interruppe Terigi. Arcoli? oh nome Ch'ogni cor Franco allegri ec.!
Esempio: Manz. Prom. Spos. 143: Dunque, giacchè ha già avuto l'incomodo di scrivere una volta, così.... dalla vita alla morte.... – Bene, bene – interruppe Don Abbondio, e brontolando, tirò a sè una cassetta del tavolino, levò fuori carta, penna e calamaio, ec.
Definiz: § IV. Pure con relazione al parlare, al conversare, o simili, usasi riferito direttamente alla persona che parla; e vale Impedirle di continuare, Troncarle il discorso, e propriamente entrando noi stessi a parlare in vece di quella; anche assolutam. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 28, 102: E poi ch'in vano il monaco interroppe, E non potè mai far sì, che tacesse, E che di pazïenza il freno roppe, Le mani addosso con furor gli messe.
Esempio: Fag. Comm. 1, 132: Come ho fatta la scritta della mia figliuola? O questa è l'altra! O. Eh, senta la scritta: se io gliela leggo, ed ella m'interrompe.... Dichiarasi per la presente, ec.
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 97: Abbiate la pazienza d'udire il resto.... N. A bell'agio, perchè io mi sento stretto da mille dubitazioni, onde non posso più contenermi dall'interrompervi. Dunque ec.
Esempio: E Riccat. V. Dial. Forz. 99: Eccovi finita l'opposizion del Martini. L. Non ho fatta picciola forza a me stesso nell'ascoltarvi senza punto interrompere. Per dir però qualche cosa sopra l'ultime parole, ec.
Esempio: Ricc. A. M. Fond. Sap. volg. 37: Coloro, che tosto interrompono chi parla, non ascoltando, nè essendo ascoltati, e dicendo contra a chi dice, sconcia e sconvenevole cosa fanno.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 335: E spesso accade che, quando più ti pensi che sieno commossi sopra il tuo stato, quelli t'interrompono narrandoti la sorte loro, e sforzandosi di persuaderti che ella sia meno tollerabile della tua.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 69: Qui un grifon l'interruppe (la civetta che parlava), e sostenea Che il tabacco pel naso era creato.
Esempio: E Guadagn. Poes.1, 149: Oh! s'io l'avessi Fra le dita, e se potessi Infiorar con penna tale Un articol di giornale, Non farei dormir la gente.... Come fate attualmente; (Interruppelo un linguista).
Esempio: Manz. Prom. Spos. 36: E chi sa qual diavoleria avrebbe attaccata a quel numero, se don Abbondio non l'avesse interrotto, prendendogli l'altra mano, con un'amorevolezza timida e premurosa: Via, via, non v'alterate, ec.
Definiz: § V. E figuratam. –
Esempio: Tass. Gerus. 16, 50: Misera ancor presumo? ancor mi vanto Di schernita beltà che nulla impetra? Volea più dir; ma l'interruppe il pianto.
Definiz: § VI. Riferiscesi a persona, anche nel senso di Impedirla dal far checchessia, o semplicemente Esserle a ciò di ostacolo. –
Esempio: Guicc. Stor. 4, 146: La somma della orazione nostra è che, se per qualunque cagione la volontà tua è aliena da liberarci da tanta crudeltà, se qualche impedimento t'interrompe, che noi ti supplichiamo, ec.
Esempio: Cecch. Ass. 2, 2: Venite meco in casa, chè ad ogni modo non ho qui gli occhiali da leggerla: quivi io vi contenterò, ch'io veggo apparir là non so chi, che ci potrebbe interrompere.
Definiz: § VII. E figuratam. –
Esempio: Machiav. Disc. 7: Ho giudicato necessario scrivere sopra tutti quelli libri di Tito Livio, che dalla malignità de' tempi non ci sono stati interrotti, quello che io ec.
Definiz: § VIII. E poeticam., in costrutto con un compimento retto dalla prep. Di. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 20, 76: Avrete a farvi ampio sentier coi petti Se del nostro camin siamo interrotti.
Definiz: § IX. Interrompere, vale anche Rompere, Troncare, il procedimento, il corso, di checchessia. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 186: E giungendo (parla la Morte) quand'altri non m'aspetta, Ho interrotti mille pensier vani.
Esempio: Nard. Vit. Giacom. 8: E se la vita ancora molto acerba non li fusse stata interrotta dalla troppo intempestiva morte,... nessuna cosa si poteva in lui desiderare, che li mancasse a ec.
Definiz: § X. E per Render vano, Far riuscire senza effetto, senz'adempimento, Impedir di venire al proprio termine, o al proprio effetto, Frustrare: riferito a disegni, speranze, pratiche, e simili. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 4: Madonna è morta, ed ha seco 'l mio core: E volendol seguire, Interromper conven quest'anni rei.
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 104: Gli altri, ch'eran venuti a lor contesa, Quivi restar senza contrasto alcuno, Avendo lor Grifon solo interrotto Quel che tutti essi avean da far contra otto.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 6: Pieni tra se medesimi di emulazione e di gelosia, non cessavano di osservare assiduamente gli andamenti l'uno dell'altro, interrompendosi scambievolmente tutti i disegni, per li quali a qualunque di essi accrescere si potesse o imperio o reputazione.
Esempio: E Guicc. Stor. 4, 207: Egli, non volendo interrompere la speranza grande ch'avevano i suoi della vittoria, date a lui parole, mandò occultamente a dire alla gente che continuasse di camminare.
Esempio: E Guicc. Stor. 4, 350: Malatesta.... negava di ricondursi seco (col Papa), pretendendo non essere tenuto all'anno del beneplacito..., però trattando di condursi col re di Francia e con i Fiorentini,..: ma il Pontefice, volendo per indiretto interrompere questa condotta, proibì per editti pubblici, che niuno suo suddito pigliasse senza sua licenza soldo da altri principi.
Esempio: E Guicc. Op. ined. 3, 31: Al Papa e al Re dispiacque assai questa lega; e però lui e il duca di Urbino vennono personalmente a Roma, solo per pensare modi da interrompere questa unione.
Esempio: Parut. Disc. polit. 85: Comprendevasi, che quando questi loro disegni non fussero stati interrotti da' Romani, quella grande e famosa città sarebbe capitata in potere de' Cartaginesi.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 301: Gli ha fatto male a sè ed a Pompilio Mio padrone: perchè ha fatto chiudere Anco La dama sua, ed ha interrottoci Un lavor quasi fatto.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 2, 12: Questo intoppo interruppe i pensieri di Buonaparte. Ma egli, che non voleva che gli fossero interrotti, fece con la forza quello che ec.
Esempio: Niccol. Arnal. 1, 3: Qual merce vil la libertà di Roma Comprar sperò dal volgo: il reo disegno Morte interruppe.
Definiz: § XI. E poeticam., per Render nullo, Ridurre a niente, Distruggere. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 226: Passan vostri trionfi e vostre pompe; Passan le signorie, passano i regni: Ogni cosa mortal Tempo interrompe.
Definiz: § XII. In senso particolare, proprio del linguaggio legale, riferiscesi a prescrizione; e vale Impedirne gli effetti che risulterebbero dalla decorrenza del tempo anteriore, Annullarne l'efficacia giuridica, mediante un atto che in certo modo tronchi la decorrenza medesima. –
Esempio: Varch. Ercol. 444: E se dicessero (gl'Italiani non fiorentini) d'averla prescritta (la lingua) o usucatta colla lunghezza del tempo, cioè fattola loro col possederla lungamente, che direste? V. Che producessero testimonianze fedeli, e pruove autentiche maggiori d'ogni eccezione, prima, d'averla posseduta pacificamente senza essere stata interrotta la prescrizione, e in oltra, che ec. (qui per similit.).
Definiz: § XIII. E per Turbare, Alterare; riferito a stato normale dell'animo, tranquillità, quiete, ed altresì a silenzio, sonno, e simili: e riferito ad attenzione, considerazione di checchessia, e simili, per Disturbare, Frastornare. –
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 2, 58: Che farò dunque se 'l tacer m'è tolto, Ch'ogni silenzio m'interrompe il duolo? (qui figuratam.).
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 82: Sempre stiamo alla disposizione divina, senza mai interrompere la pace interna del nostro cuore, nè la quiete dell'anima.
Esempio: Tass. Lett. 3, 40: Questa mia lettera.... sarà molto breve, acciocchè non possa interrompere qualche suo studio o qualche piacere.
Esempio: Algh. Litot. 41: E quando la sciringa sarà dentro alla vescica, avanti di tentare, cavi (il litotomo) lo stile dalla sciringa..., perchè movendo la sciringa senza cavar lo stile, questo talora si muove, e interrompe l'attenta recognizione.
Esempio: Nell. Iac. Serv. 2, 6: Ve' se il diavolo ci ha voluto ficcar un cornicino per interromper, almen per adesso, la pace di queste serve!
Esempio: Nincol. Poes. 1, 324: I sonni tuoi Interruppe il rimorso.
Definiz: § XIV. Figuratam., riferito a spazio o superficie qualsiasi, così di paese come di edifizio, o simili, vale Spezzarne la continuità interponendosi, ovvero limitando, finendo. –
Esempio: Parut. Stor. ven. 1, 605: Stendesi l'isola da ponente in levante, facendo una forma quasi lunare; se non che nel mezzo, lo scoglio, ove è posta la fortezza, spingendosi in fuori, viene dalla parte di dentro, interrompendo l'arco maggiore, a fare quasi due semicircoli.
Esempio: Galian. B. Vitr. Comm. 112: Il Perrault..., per meglio far corrispondere.... le parole del testo all'uso moderno, ha preso il retractiones graduum, non già per larghezza di ogni scalino, ma per quei pianerottoli o riposi che sogliono farsi per interrompere una lunga scalinata.
Esempio: Mont. Iliad. 10, 78: Tu rimanti colà, chè disvïarci Nell'andar ne potrian le molte strade Onde il campo è interrotto.
Esempio: Capp. Longob. 63: Si confidavano che il Baltico..., piegando a mezzodì verso il Caspio e l'Eussino, interrompesse da quel lato le terre dei barbari.
Definiz: § XV. Riferito a cammino o via, ovvero alla vista e alla sua funzione, e detto di cosa che s'interponga, vale Attraversare, Impedire. –
Esempio: Tass. Lett. 1, 39: Provo in me stesso, che gli occhi si compiacciono de la diversità de gli oggetti, e che godono che gli sia interrotto il passo da' colli e da le valli e da' virgulti e da gli arbori.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 5, 300: Polonia fu così detta per esser regione aperta; nè importa che il paese di Pola abbia colline, dicendosi andare u poliu, alla campagna, in ogni parte dove monti non siano, che il cammino e la veduta interrompano.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 191: Ringrandì la terra d'ogn'intorno, e v'infuse il mare, acciocchè, interponendosi ai luoghi abitati, diversificasse la sembianza delle cose, e impedisse che i confini loro non potessero facilmente essere conosciuti dagli uomini, interrompendo i cammini.
Definiz: § XVI. E figuratam. –
Esempio: Leopard. Paralip. 8, 42: Se ben le antiche pergamene, Dietro le quali ho fino a qui condotta La storia mia, qui mancano, e se bene Per tal modo la via m'era interrotta, ec.
Definiz: § XVII. Pure per Attraversare, Impedire, riferito a corrente sia d'acqua, sia d'aria. –
Esempio: Leopard. Pros. 2, 10: Il vento non corre più, come per l'addietro, così pieno, nè così diritto, nè costante; ma piuttosto incerto e vario, e come fosse interrotto da qualche intoppo.
Definiz: § XVIII. Vale anche Non continuare a fare checchessia; Desistere, Cessare, dal farlo. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 51: Per questo il volator non interroppe Il batter l'ale; e quindi s'allontana.
Esempio: Bern. Orl. 5, 63: Torna Orlando a pregarlo, e prega tanto, Ch'ei pur risponde, interrompendo il pianto.
Esempio: Tass. Gerus. 18, 61: Non fur le fatiche unqua interrotte; Anzi all'opre de' giorni avean congiunta, Togliendola al riposo, anco la notte.
Esempio: Lambr. Dial. Istr. 14: Per tutte queste cagioni io interruppi quella esposizione di principj didascalici, attinti quasi per intiero dalla pregevolissima opera del Naville.
Definiz: § XIX. E figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 92: Però, lasso, conviensi Che.... 'nterrompendo quelli spirti accensi, A me ritorni, e di me stesso pensi.
Definiz: § XX. E semplicemente per Intermettere, Sospendere. –
Esempio: Leopard. Pros. 1, 259: In cambio di ritardare o interrompere la vegetazione del nostro corpo per allungare la vita,.... io vorrei che la potessimo accelerare in modo, che ec.
Esempio: E Leopard. Pros. 2, 22: La vita non si potrebbe conservare se ella non fosse interrotta frequentemente.
Definiz: § XXI. E figuratam. –
Esempio: Giord. Op. 2, 336: Mi piace questo ristampare il Maffei; ma a dirvi il vero liberamente, non mi piacerebbe il diviso vostro d'interrompere il Trecento per intrammettere del Cinquecento e del Secento. Io credo assai più importante e necessario non discontinuare il Trecento.
Definiz: § XXII. Neutr. pass. interrompersi Non continuare, Non seguitare; detto di atti, stato o condizione, fenomeni, e simili. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 102: Poi, chiamato il prete, cominciò a dire li suoi peccati. Al quale tanta contrizione diede Iddio, e tante lagrime soprabondaro con doloroso pianto, che 'nterrompendosi il fiato e le parole, non potea li suoi peccati dire.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 15: Gli uomini, come sono infelicissimi sopra tutti gli altri animali, eziandio sono dilettati più che qualunque altro, da ogni non travagliosa alienazione di mente, dalla dimenticanza di se medesimi, dalla intermissione, per dir così, della vita; donde o interrompendosi, o per qualche tempo scemandosi loro il senso e il conoscimento dei proprj mali, ricevono non piccolo benefizio.
Definiz: § XXIII. Usasi pure per Non seguitare a parlare; od anche per Non proseguire nel discorso continuatamente e regolarmente.
Definiz: § XXIV. Trovasi usato in forma di Neutr., per Impedire. –
Esempio: Guicc. Stor. 1, 234: Esser prudenza il sostentar quella città, se non altro per interrompere che i Pisani non si dessero a lui.