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Dizion. 4° Ed. .
PIACEVOLEZZA.
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pag.597
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PIACEVOLEZZA.
Definiz: | Astratto di Piacevole; Gentilezza, e Affabilità, che si scorge negli atti, e nelle parole altrui. Lat.
affabilitas, comitas. Gr. εὐπροσηγορία,
φιλοφροσύνη. |
Esempio: | Fior. Virt. A. M. Usando delle parole solo per piacere, e non per altra
utilitade, non è vizio, anzi è virtù, che s'appella piacevolezza. |
Esempio: | Bocc. nov. 7. 1. Mosse la piacevolezza d'Emilia, e la sua novella la Reina, e
ciascun altro, a ridere. |
Esempio: | E Bocc. nov. 20. 11. Se essa ec. vogliasene con voi venire
per amor della vostra piacevolezza, quello, che voi medesimo vorrete, per riscatto di lei mi darete. |
Esempio: | E Bocc. nov. 27. 16. Con parole, e con fatti tanto di
piacevolezza gli dimostraste, che, se egli prima v'amava, in ben mille doppi faceste l'amor raddoppiare. |
Esempio: | E Bocc. nov. 49. 9. La quale vedendol venire, con una donnesca
piacevolezza levataglisi incontro ec. disse. |
Esempio: | E Bocc. nov. 80. 12. Della bellezza, e dalla artificiosa
piacevolezza di costei era preso. |
Definiz: | §. Per Piacimento, Piacere, Astratto di cosa, che piace. |
Esempio: | Bocc. nov. 17. 16. Dalla piacevolezza del beveraggio tirata, più ne prese, che
alla sua onestà non sarebbe richiesto. |
Esempio: | Libr. Am. 28. Quello amore è eletto, lo quale prende suo nascimento solamente per
piacevolezza d'alcuna persona, in qualunque ordine sia, e non va cercando nobiltà di sangue. |
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