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1) Dizion. 4° Ed. .
PIACEVOLEZZA.
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PIACEVOLEZZA.
Definiz: Astratto di Piacevole; Gentilezza, e Affabilità, che si scorge negli atti, e nelle parole altrui. Lat. affabilitas, comitas. Gr. εὐπροσηγορία, φιλοφροσύνη.
Esempio: Fior. Virt. A. M. Usando delle parole solo per piacere, e non per altra utilitade, non è vizio, anzi è virtù, che s'appella piacevolezza.
Esempio: Bocc. nov. 7. 1. Mosse la piacevolezza d'Emilia, e la sua novella la Reina, e ciascun altro, a ridere.
Esempio: E Bocc. nov. 20. 11. Se essa ec. vogliasene con voi venire per amor della vostra piacevolezza, quello, che voi medesimo vorrete, per riscatto di lei mi darete.
Esempio: E Bocc. nov. 27. 16. Con parole, e con fatti tanto di piacevolezza gli dimostraste, che, se egli prima v'amava, in ben mille doppi faceste l'amor raddoppiare.
Esempio: E Bocc. nov. 49. 9. La quale vedendol venire, con una donnesca piacevolezza levataglisi incontro ec. disse.
Esempio: E Bocc. nov. 80. 12. Della bellezza, e dalla artificiosa piacevolezza di costei era preso.
Definiz: §. Per Piacimento, Piacere, Astratto di cosa, che piace.
Esempio: Bocc. nov. 17. 16. Dalla piacevolezza del beveraggio tirata, più ne prese, che alla sua onestà non sarebbe richiesto.
Esempio: Libr. Am. 28. Quello amore è eletto, lo quale prende suo nascimento solamente per piacevolezza d'alcuna persona, in qualunque ordine sia, e non va cercando nobiltà di sangue.