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CONTENTATURA.
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CONTENTATURA.
Definiz: Sost. femm. Disposizione dell'animo a contentarsi; che più comunemente si usa con gli aggiunti Facile contentatura o Difficile contentatura. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 238: Cortigiani ambiziosi e d'insaziabil contentatura.
Esempio: Magal. Lett. 41: Se pure questa apparenza di così facile contentatura.... non fosse un poco maliziosetta.
Esempio: E Magal. Lett. At. 192: Si rideva M. Tullio della troppo facile contentatura di Neoptolomo presso Ennio.
Esempio: Ricc. L. Teofr. Caratt. 3, 87: Una vivace disposizione al gustare il bene richiedendovisi, alla qual cosa una facile contentatura, e un dimesso pensare di noi ci conduce.
Definiz: § I. Quindi Essere di facile, di grande, di difficile contentatura, vale Contentarsi facilmente o difficilmente. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 286: S'io son di gran contentatura, niuna è qui che meglio di te saper lo possa.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 394: Se le paresse ch'io fossi in ciò di troppo gran contentatura, le risponderò che sia vero.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 67: Tra per questa negligenza e impazienza di lima, da lui ben per difetto conosciuta, e per la moltitudine de' sonetti, si è acquistato il credito di essere di facile contentatura.
Definiz: § II. Per Modo o Cosa che contenti; nel qual senso è di raro uso. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 182: Però ebber sempre l'occhio allora i governatori delle città di tener satisfatti i popoli, e non mancar loro di cotali.... giustissime contentature.