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DISMEMBRARE.
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DISMEMBRARE.
Definiz: Att. Tagliare separando l'un membro dall'altro, Dividere nelle membra, Squartare, Fare in pezzi; comunemente Smembrare. ‒
Esempio: Liv. Dec. 1, 53 var.: Tutto così il corpo sarà dismembrato e dipartito in più pezzi.
Esempio: E Liv. Dec. 2, 260: Quivi il dismembraro crudelmente, però ch'elli il partiro in due metadi.
Esempio: Senec. Pist. R. 160, 1: Quando uomo si dilettava in dismembrare e in tagliare bestie.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling.: Il quale quel cherico maladetto vedendo, sì l'ammazzò, e insieme con una sua sorella lo dismembrò e seppellì, e presero quelle vasella.
Esempio: Rucell. G. Orest. 182: E veder, dismembrando a pezzo a pezzo, Dilanïar con le rabbiose zanne E lacerarli con li acuti ugnoni.
Esempio: Mont. Iliad. 11, 643: Ma domo [il cervo] alfine dallo stral, nel bosco Lo dismembran le linci.
Definiz: § I. E per similit. ‒
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 369: Non avrebbe mai creduto che li Viniziani.... cercassino disonorare, e dismembrare la Chiesa in suo pontificatu.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 14, 3, 14: Suole portare il caso che per l'escrescenza del popolo, e per l'ampiezza del territorio, overo per altro rispetto, il territorio di una parochia si dismembri.
Definiz: § II. Poeticam., riferito a cose, per Fare o Ridurre in pezzi, Spezzare, Spaccare, e simili. ‒
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 253: Se po' 'l tempo ingiurioso aspro e villano La romp'o storce (l'opera della scultura), o del tutto dismembra; La beltà, che prim'era, si rimembra.
Definiz: § III. Pure poeticam., per Rimuovere, riferito a ciò che serve di membra. ‒
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 11, 86: Per torsi (Teti trasmutatasi in albero) alfine all'importuno amante, L'arbore via da sè scaccia e dismembra, E di tigre crudel preso il sembiante, ec.
Definiz: § IV. Pure poeticam. per Separare, Dividere, Spartire, anche in senso figurato. ‒
Esempio: Car. Eneid. 3, 669: È fama antica Che questi or due tra lor disgiunti lochi Erano in prima un solo, che per forza Di tempo, di tempeste e di ruine,... un dismembrato Fu poi da l'altro.
Esempio: Mont. Poes. 1, 68: Porre in discordia i popoli vicini, Dismembrarne le forze; e poi divisi Combatterli repente.