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ISSOPO e ISOPO.
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ISSOPO e ISOPO.
Definiz: Sost. masc. Piccolo frutice sempre verde, che ha foglie lineari lanceolate, con i fiori disposti a spiga, e servì ad usi medicinali, e presso gli antichi Ebrei fu riguardato come pianta sacra.
Dal lat. hyssopus, e questo dal grec. ὕσσωπος. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 329: L'isopo è caldo e secco nel terzo grado, ed ha virtù, secondo le foglie e i fiori, non secondo le radici, diuretica e consumativa, e attrattiva.
Esempio: Alam. L. Colt. 5, 631: Il mellifero timo, il sacro isopo, L'amaro matrical, ch'al tristo assenzo, Benchè la palma dia, più viene appresso.
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 735: Dico che l'issopo è una pianta notissima e volgare, tanto dico il domestico, quanto il salvatico, la quale produce da una radice una chioma folta di gamboncelli legnosi, sottili, alti un piede e mezo, in cui dal capo alla cima sono le foglie lunghette, attorno attorno ugualmente distanti, durette, odorate, acute ed amarette; i fiori produce egli spicati nelle summità de i fusti di celeste colore.
Esempio: Capor. Rim. 285: L'isopo poi montan, che ha i proprj e veri Rimedj, da levare il pigro gielo Dai membri, e fargli star fermi e leggieri.
Esempio: Ricett. fior. 43: L'issopo de' Greci è una pianta che, per non essere stata descritta da Dioscoride come quella che a' suoi tempi era notissima, oggi non sappiamo qual pianta ella sia. L'issopo domestico di Mesue è quello che volgarmente si chiama isopo, e si cultiva ne gli orti.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 103: L'issopo, la persia bianca ec., bollite come sopra (cioè nel mosto), credo che non farebbero male.
Definiz: § In locuz. figur. –
Esempio: Speron. Op. 4, 386: Mondarommi signor giusto e pietoso, Sol che mi asperga la tua santa mano Con quello issopo tuo misterioso, Onde Israel non si consperse in vano.
Esempio: Martin. T. V. 10, 256: Tu mi aspergerai coll'issopo, e sarò mondato.