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INVAGHITO.
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INVAGHITO.
Definiz: Partic. pass. di Invaghire. –
Esempio: Dant. Inf. 22: Irato Calcabrina della buffa, Volando dietro gli tenne, invaghito Che quei campasse, per aver la zuffa.
Esempio: Bocc. Lett. 24: Cleopatra,... in tanta cupidità di più ampio regno lasciatasi menare, dopo mille adulterj divenuta moglie di Marco Antonio, e del romano imperio invaghita, non requiò mai.
Esempio: Collaz. SS. PP. 1: Il quale Acar, invaghito d'un regolo d'oro delle castella degli Allofili, poichè l'ebbe imbolato, fuggendo ec.
Esempio: Bern. Orl. 23, 3: Brandimarte, invaghito delle corna, Lasciò Orlando, ch'ebbe più cervello, Poi, stracco di seguirle, se ne torna.
Esempio: Fag. Pros. 180: In ragionare di Giove, allorachè di Danae invaghito pretese ottenerne l'amore, ec.
Definiz: § In forma d'Add. Preso, Acceso, di amore, Innamorato. –
Esempio: Tass. Gerus. 4, 26: Prendi.... Goffredo all'esca De' dolci sguardi,... Sì ch'all'uomo invaghito omai rincresca L'incominciata guerra e la distorni.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 131: Chi por la man sul bel purpureo velo, Chi sentir l'odorosa aura volea; E invaghito Aquilon scotea lo stelo Placido sì, che Zefiro parea (qui per similit.).