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1) Dizion. 5° Ed. .
ESPRIMERE.
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ESPRIMERE.
Definiz: Att. Manifestare con chiarezza e al vivo, per via di parole.
Dal lat. exprimere. ‒
Esempio: Dant. Conv. 100: Altissimi e novissimi concetti convenevolmente, sufficientemente e acconciamente, quasi come per esso latino, si esprimono.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 120: Chi potrebbe dire ed esprimere sufficientemente la grazia e l'altezza ed efficacia della sua dottrina? Meglio mi pare di tacere, che dirne indegnamente.
Esempio: Bocc. Rim. 121: Esprimer nol potrei con la favella.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 116: Entrò [il re di Francia Carlo] il dì seguente, che fu il vigesimo primo di febbraio, in Napoli, ricevuto con tanto applauso e allegrezza d'ognuno, che vanamente si tenterebbe d'esprimerlo.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 110: Molte altre cose e belle si potrian dire sopra questo soggetto; ma.... V. S. averà di queste pur troppo da empiere il campo, se 'l pittore arà del buono, come io credo; e se io gli l'arò saputo esprimere.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 296: O vo' non mi avete inteso l'altra mia, o io non ho saputo esprimere quello volevo.
Esempio: Tass. Amint. 2, Coro: Spesso (oh strana e nova Eloquenza d'amore!), Spesso in un dir confuso E 'n parole interrotte Meglio si esprime il core, E più par che si mova, Che non si fa con voci adorne e dotte.
Esempio: Giacomin. Oraz. 64: Nè è gran cosa che un felice intelletto felicemente esprima talora alcun breve concetto.
Esempio: Bart. D. Vit. S. Ignaz. 3, 33: E ben lo espresse.... Gregorio XIII nella Costituzione Ex Sedis Apostolicae, con queste parole: Noi, ec.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 347: Le parole che aggiunse Iddio, per esprimere l'atrocità delle colpe da lui punite.
Definiz: § I. E figuratam. ‒
Esempio: Tass. Amint. 2, Coro: Amor, degno maestro Sol tu sei di te stesso, E sol tu sei da te medesmo espresso.
Definiz: § II. E per semplicemente Significare, Manifestare, Dire. ‒
Esempio: Robb. Recit. 293: Io non posso dir se non paternostri ed avemarie, volendo dire che a mente salmi non sapeva: e questo espresse con dolore.
Esempio: Bentiv. G. Nunz. 2, 545: Il povero Rucellai veramente era disperato.... d'essere scacciato di qua bruscamente, senza esserne espressa causa d'alcuna sorte, ma per semplici sospetti.
Esempio: Segner. Mann. apr. 12, 4: Questo è forse ciò che si vuole anche esprimere quando si dice che qui sedent in tenebris, sedent altresì in umbra mortis; si vuol esprimere che giacciono tutti oppressi non solo dalle tenebre, ma dal sonno.
Esempio: Not. Malm. 1, 428: Egli ha bisogno d'un buon lesso. È carne dura, e però ha bisogno di bollire assai nell'acqua. È detto vulgato, per esprimere ec.
Esempio: Riccat. I. Op. 2, 443: Quelle [idee] non ammettono definizioni; imperciocchè essendo a tutti notissime, per risvegliarle nella mente altrui, basta proferire il vocabolo con cui si esprimono.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 106: In faccia al Signore il povero vecchio non si sarebbe mai arrischiato d'accennare, non che d'esprimere, la sua disapprovazione.
Esempio: Capp. Longob. 136: M'è d'uopo esprimere il mio pensiero quale si sia.
Definiz: § III. E figuratam., detto di parola, lingua, stile, e simili, così in senso di Manifestare chiaramente, come di Significare semplicemente. ‒
Esempio: Grazz. Rim. 1, 11: Che d'onorarvi ognuno ha tale ardore, Ch'esprimer nol porria lingua nè stile.
Esempio: Zanott. F. M. Forz. attratt. 15: Ogni parola egualmente esprime qualsisia cosa: purchè l'idea della parola siasi per lo lungo uso ben bene elettrizata con l'idea della cosa.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 73: Queste parole che più di tutte si facevan sentire nel frastorno confuso di quella folla, esprimevano il voto comune.
Definiz: § IV. E per Rappresentare al vivo, o Significare, Dare a conoscere per altro mezzo, come col volto, con gli atti, con la voce e simili: e figuratam. dicesi altresì del volto, degli atti e della voce stessa. ‒
Esempio: Manz. Prom. Spos. 85: Lo salutò in un modo ch'esprimeva un'affezione consueta, resa più intensa dalla pietà.
Esempio: E Manz. Prom. Spos. 99: Tutti i commensali proruppero in esclamazioni, e in elogi del vino, fuor che il dottore, il quale col capo alzato, con gli occhi fissi, con le labbra strette, esprimeva molto più che non avrebbe potuto far con parole.
Esempio: E Manz. Prom. Spos. 121: Voi! rispose con una voce ch'esprimeva un'ira ben diversa, ma un'ira tuttavia.
Esempio: E Manz. Prom. Spos. 416: Davanti a quella presenza grave, solenne, ch'esprimeva così al vivo la santità.
Esempio: E Manz. Prom. Spos. 665: Con un viso ch'esprimeva terrore, odio, impazienza e malizia.
Definiz: § V. E per Dire, Enunciare, Determinare. ‒
Esempio: Guicc. Op. ined. 6, 242: Li replicò, che.... nella capitulazione che si facessi, si esprimerebbe che lo Imperatore non lo potessi proibire loro.
Esempio: Stat. Art. Por S. Mar. 23: Abbino autorità detti signori Consoli di fare.... comandamento di qualunque sorte, ancorchè penali in quelle somme che a detti signori Consoli parrà d'esprimere.
Definiz: § VI. Talora vale anche Tradurre, Voltare d'una in un'altra lingua. ‒
Esempio: Dav. Lett. LXXIV: Io nella mia giovaneza, per agevolarmi Cornelio Tacito, n'espressi alcuni libri, in lingua propria, per proprio uso.
Esempio: Giord. Op. 1, 542: Il difetto comune ai traduttori in quel secolo ottimamente parlante, di errare spesso e grossamente nello esprimere l'autore,... è più grave in costui (nel Volgarizzatore dell'Epistole di Seneca).
Definiz: § VII. E per Significare checchessia per mezzo di figura, simbolo, segno e simili. ‒
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. 401: Ebbe [Costantino] in pensiero d'esprimere [con il simulacro della Fortuna] che la divina protezione verso la sua nuova città (Costantinopoli), la doveva rendere stabile, come dalla corona murale; vittoriosa, come dall'ali, ec.
Definiz: § VIII. E per Ritrarre, Rappresentare, Effigiare, coi mezzi dell'arte. ‒
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 2, 113: Nelle figure.... si vede vivezza e grazia infinita,... massimamente nell'esprimere il raccomandarsi, l'allegrezza, il dolore, e altri somiglianti affetti.
Esempio: Tass. Gerus. 17, 66: Con sottil magistero in campo angusto Forme infinite espresse il fabro dotto.
Esempio: E Tass. Gerus. 17, 77: Poscia Tedaldo, e Bonifacio a canto A Beatrice sua poi v'era espresso.
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 5, 2: Il bianco gonfalone ove la sfera S'esprime d'oro, e rettamente siede In su' suoi poli e vi si libra eguale.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 202: Apelle.... studiatosi lungamente in vano di esprimere al naturale la spuma del cavallo, al fine con impaziente iracondia gittò sulla tela i colori.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 46: Adunque, seguitò Socrate, negli occhi è un non so che possibile ad esprimersi. Del sicuro, riprese il pittore.
Esempio: Falcon. Lett. Dat.: Dovendosi esprimere quell'eroe in atto di domare un cavallo generoso.
Esempio: Marchett. Anacr. 30: Sotto i lucenti e belli Neri capelli, splenda a maraviglia L'eburnea fronte, e delle nere ciglia I sottilissimi archi 'n guisa esprimi, Che ec.
Esempio: Memor. Bell. Art. 1, 1, 175: L'autore volendo esprimere un'ora in cui il sole è vicino al tramontare, ha dato a tutti gli oggetti un tuono caldo di luce.
Definiz: § IX. E figuratam. ‒
Esempio: Bern. Orl. 13, 7: Se Prasildo descriveste, O quel che del cor suo fu sì cortese, In ambedue voi stesso esprimereste.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. 22: S'avvien talor che in pietra un rassomigli, Per fare un'altra immagine, sè stesso, Squallido e smorto, spesso Esprimo io me, che tal son per costei.
Definiz: § X. E pur figuratam., detto di scrittore. ‒
Esempio: Bianchin. Sat. ital. 17: Bene si riconosce che egli (l'Ariosto) ottimamente rappresenta ed esprime la maniera, che nella satira latina usò Orazio.
Definiz: § XI. Ed estensivam., detto di suono o di canto poetico, e riferito altresì a suono, per Rendere, Produrre, e simili. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 6, 39: Ed esprima il mio canto il suon dell'armi.
Esempio: E Tass. Gerus.18, 18: Organi e cetre, e voci umane in rime; Tanti e sì fatti suoni un suono esprime.
Definiz: § XII. Esprimere, riferito a quantità, ad eguaglianza, differenza, e simili, vale Rappresentare con una data cifra, segno, formula, e simili; detto altresì della cifra o formula stessa. ‒
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 234: Non ha termine di quantità, non ha numero che l'esprima.
Esempio: Grand. Mor. Acq. 31: La somma delle quantità d'acqua che portano ambidue i fiumi si divida per l'aggregato dell'una e dell'altra sezione; ed il quoziente sarà la velocità ragguagliata, supposto che si esprimano le velocità di ciascun fiume separatamente, per la quantità della sua acqua divisa per la propria sezione.
Esempio: Riccat. I. Op. 1, 563: Una delle formole per cui si esprime il valore della forza centrale tendente ad un punto nel vuoto, è la seguente, ec.
Esempio: E Riccat. I. Op. 1, 582: L'equazioni del primo genere vengono espresse da questa formola generale, ec.
Definiz: § XIII. E pure per Rappresentare, detto di segno, carattere, e riferito a lettera dell'alfabeto o simile. ‒
Esempio: Crusc. Vocab. III: Emme. Una delle lettere del nostro alfabeto, e dicesi anche del carattere che l'esprime.
Esempio: E Crusc. Vocab. III ivi: Esse. Una delle lettere del nostro alfabeto, ed il carattere che l'esprime.
Definiz: § XIV. Esprimere, vale anche Articolare, ed altresì Proferire; nel qual senso trovasi detto anche Esprimer fuori. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 36, 21: Grida, ma sì per rabbia si confonde, Che non può esprimer fuor quel che risponde.
Esempio: Tass. Gerus. 16, 59: Or qui mancò lo spirto alla dolente, Nè quest'ultimo suono espresse intero.
Definiz: § XV. Esprimere, usasi talora, con proprietà latina, per Spremere. ‒
Esempio: Tass. Dial. 1, 357: La lacrima,... tuttochè sia premuta da quelle uve stesse da le quali è espresso il greco, è nondimeno di color vermiglio.
Esempio: Marchett. Lucrez. 272: Se dall'uve espresse Bacco il dolce liquore, obbligo in vero Tener gli se ne dee.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 257: L'uve si gettino nelle tina pienamente ed esattamente ammostate e disfatte in maniera, che non solo se ne sia espressa la parte fluida ed acquosa, ma ancor la muccosa.
Esempio: E Paolett. Oper. agr. 2, 283: Per cuocerlo poi in puro mosto, conviene far passar l'uve per lo strettoio, esprimendone tutto l'umore.
Definiz: § XVI. Figuratam. e in locuz. figur., e pure con proprietà latina, vale Cavare, Strappare, di bocca, Estorcere, e simili. ‒
Esempio: Ar. Comm. 2, 319: Quanti torcoli son per la vendemmia Non gli potrebbon far un vero esprimere.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 97: Fattolo condurre (Iacopo Saga) al luogo della tortura per esprimergli la verità delle cose con la forza, non soffrì di essere lacerato a' tormenti, e confessò, ec.
Definiz: § XVII. Neutr. pass. esprimersi Esprimere, Significare, il proprio concetto per mezzo di parole. ‒
Esempio: Magal. Lett. At. 584: Pigliando il sempre istesso suono dell'aria, tanto profumata che puzzolente, per comparante delle diverse forme d'esprimersi o di fraseggiare.
Esempio: E Magal. Lett. fam. 2, 109: Qualche anno addietro non mi sarei forse espresso con tanta libertà.
Esempio: E Magal. Donn. immag. Lett. 42: Intendo solamente di ricordarvela per iscusa di quella somma infelicità, con la quale mi sono espresso in dimoltissime cose.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 81: Questa maniera di esprimersi: con sua pace; mi fa risovvenire di quel bel tetrastico di Quinto Catullo rapportato da Cicerone.
Esempio: E Salvin. Annot. Bocc. Com. 340: Certamente il Boccaccio si espresse in latino ed in volgare, e si tradusse in alcuni luoghi egli medesimo.
Esempio: Riccat. I. Op. 2, 188: Talvolta mutato, per così esprimermi, il punto di veduta, si sgombra il buio delle dubbietà, e con chiarezza il vero si discerne dal falso.
Esempio: E Riccat. I. Op. 2, 472: Ma la contesa era principalmente di fatto, o per meglio esprimermi, d'occhio armato di squisitissimi telescopj.
Esempio: Bracc. R. Dial. 114: Io non volea entrare in qualche disputa con questo cotale, conforme io mi era espresso fin da principio.