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Dizion. 5° Ed. .
DISNEBBIATO.
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pag.585
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DISNEBBIATO. Definiz: | Partic. pass. di Disnebbiare. ‒ |
Esempio: | Buonarr. Fier. 2, Introd. 1: E disnebbiati ormai gli occhi e la mente, Salti in piedi il Negozio. | Esempio: | E Buonarr. Oraz. I, 6, 201: Disnebbiato egli d'ogni torbidezza de' proprj affetti, e soggiogati tutti i giovenili pensieri, entrò trionfante di quelli al reggimento de' popoli. |
Definiz: | § I. In forma d'Add. Detto degli occhi, per Liberato da cosa che l'offuschi. ‒ |
Esempio: | Pindem. Poes. 215: Quale
ai miei lumi disnebbiati or s'offre Nuovo di cose aspetto! |
Definiz: | § II. E figuratam., detto di anima. ‒ |
Esempio: | Buonarr. Oraz. I, 3, 227: Quando la necessità al fine ne discioglie l'anima dalle membra, quella se ne parta più lucida e più disnebbiata a conoscer meglio in questa vita l'ultima sua operazione. |
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