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1) Dizion. 5° Ed. .
DISNEBBIATO.
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DISNEBBIATO.
Definiz: Partic. pass. di Disnebbiare. ‒
Esempio: Buonarr. Fier. 2, Introd. 1: E disnebbiati ormai gli occhi e la mente, Salti in piedi il Negozio.
Esempio: E Buonarr. Oraz. I, 6, 201: Disnebbiato egli d'ogni torbidezza de' proprj affetti, e soggiogati tutti i giovenili pensieri, entrò trionfante di quelli al reggimento de' popoli.
Definiz: § I. In forma d'Add. Detto degli occhi, per Liberato da cosa che l'offuschi. ‒
Esempio: Pindem. Poes. 215: Quale ai miei lumi disnebbiati or s'offre Nuovo di cose aspetto!
Definiz: § II. E figuratam., detto di anima. ‒
Esempio: Buonarr. Oraz. I, 3, 227: Quando la necessità al fine ne discioglie l'anima dalle membra, quella se ne parta più lucida e più disnebbiata a conoscer meglio in questa vita l'ultima sua operazione.