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Dizion. 5° Ed. .
LUNGAGNOLA, coll'accento sulla terzultima.
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LUNGAGNOLA, coll'accento sulla terzultima. Definiz: | Sost. femm. Sorta di rete lunga e bassa, che si tende agli animali terrestri. – | Esempio: | Firenz. Pros. 2, 154: Messo per tutto le callaiuole a' valichi, e teso le lungagnole, e posti i cacciatori alle poste, sciolsero i bracchi. | Esempio: | Franz. M. Rim. burl. 2, 169: Non si può senza spago fare archetti, Ragne, giachi (giacchi), lungagnole e strascini. |
Esempio: | Car. Long. 34: Ora pescando a lenza,... ed ora mettendo i cani in terra, e tendendo lungagnole alle lepri. |
Definiz: | § I. Figuratam., per Insidia. – | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 1, 222: Andate; perch'io vuo' restar per tendere, S'i' potrò, una lungagnola. | Esempio: | Dav. Tac. 1, 324: A' testamenti, a' ricchi senza erede, tender le lungagnole per tutto Roma. |
Definiz: | § II. Pur figuratam., si disse per Discorso lungo e e noioso, Chiacchiera, Frottola, o simili, da mandare in lungo una cosa. – |
Esempio: | Fag. Comm. 2, 85: Padron lustrissimo, con queste lungagnole di belle palore (parole) che la dice, io non attecchisco nulla. |
Definiz: | § III. Dare una lungagnola, si disse, figuratam., per Tenere a bada con parole, Intrattenere, o Aggirare, con discorsi lunghi e avviluppati. – |
Esempio: | Cecch. Stiav. 2, 2: Va' sano: se io Non davo al mio figliuol questa lugnagnola, La stiava andava via. |
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