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1) Dizion. 5° Ed. .
CAMARLINGO.
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CAMARLINGO.
Definiz: Sost. masc. Colui che riscuote ed ha in custodia il danaro del Comune.
Definiz: Dal lat. barb. camerlengus; e questo da camera, in significato di Fisco o Tesoro pubblico. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 160: E camarlinghi della pecunia del Comune fecero religiosi della Badia di Settimo.
Esempio: Segn. B. Polit. volg. 326: Seguita un altro magistrato, il quale ha cura del riscuotere le entrate pubbliche e di conservarle; dal quale sono elleno poi distribuite ai particolari bisogni della città; e chiamansi questi Camarlinghi pubblici.
Esempio: Varch. Stor. 75: Investigare, rivedere, ammendare tutti gli errori, inganni e frode che giudicassono essere state commesse.... per qualunque depositario, provveditore, camarlingo.
Definiz: § I. E per Colui che amministra le entrate o il danaro comune di un ufficio pubblico, di un monastero, di una confraternita, o di una società qualunque. –
Esempio: Institut. SS. PP. 152: Veggiamo che esso Iuda medesimo, del quale parliamo, conciosiacosa che però Cristo l'avesse fatto camarlingo della pecunia, ch'era da dispensare ai poveri, acciò che almeno per lo tenere e possedere la pecunia contento e saziato ponesse modo alla concupiscenzia, in tanto non solamente non si corresse, ma crebbene in maggior cupidità.
Esempio: Cap. Comp. S. Cr. 9: Debba avere due consiglieri e uno camarlingo.
Esempio: Legg. Band. M. 2, 152: Con due buonissime chiavi si serri sempre il granaro, una delle quali stia appresso al camarlingo, l'altra la tenghi il custode o guardia che per lo tempo sarà, nè se le possino accomodare l'uno all'altro.
Esempio: Legg. Tosc. 8, 73: Il camarlingo non ha di presente altra cura, se non delle pecunie de' Pupilli, essendosi conosciuto per esperienza che non può attendere ad altro.
Esempio: E Legg. Tosc. 8, 73 t.: Quale camarlingo non possa pagare somma alcuna senza lo stanziamento e partito dell'ufficiale, ed i danari piglierà di diritti contra diritti o tasse o altro attenente a detto ufficio.
Definiz: § II. Camarlingo della ortografia, trovasi detto per ischerzo di Persona che si arroghi di valer molto in materia di lingua. –
Esempio: Burch. Son. 1, 8: Hanno fatto venir la pelatina Al camarlingo della ortografia.