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1) Dizion. 5° Ed. .
FORCE.
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FORCE.
Definiz: Sost. femm. Lo stesso che Forbice, di cui è forma sincopata; ma è voce la quale non si userebbe oggi che in poesia. –
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 467: Co le force; cioè co le forfice; e sincopato per fare la rima.
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 86: Meglio è, disse, che tutti io tagli o svelli: Nè si trovando aver rasoj nè force, Ricorse immantinente alla sua spada.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Dant. Parad. 16: Ben se' tu manto che tosto raccorce, Sì che, se non s'appon di die in die, Lo tempo va dintorno con le force.
Esempio: Soldan. Sat. 2: Bisogna che la satira le forci Adoperi e raffili il nostro manto, Sicchè un lato non strascichi, ec.
Definiz: § II. E per Tanaglia. –
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 8, 175: Alfin dà lieto il foco alla fucina, Poi con la force il ferro acceso prende.