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1) Dizion. 5° Ed. .
BERTA.
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BERTA.
Definiz: Sost. femm. Burla, Beffa, Scherzo, per lo più di parole, ma talvolta anche di fatti.
Nell'ant. franc. bertoder significava non solo tosare, castrare, ma anche beffare. −
Esempio: Bern. Orl. 22, 47: Più e più volte in sì fatta maniera Feci al vecchio la berta ch'ho contata.
Esempio: Cas. Pros. 2, 88: Mi son risoluto di stare in collera col Gallo, che sa una matassa di berte, e non mi ha mai scritto.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 29: Come trionfa il Molza? come dirompe? come fa delle berte?
Definiz: § I. E per Cosa frivola, Bagattella. −
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 119: Onde quanto l'usanza sia molesta Vi dissi, Molza, in quella berta mia, Alla qual per sorella io vo' dar questa.
Esempio: E Franz. M. Lett. IV, 2, 192: Se per l'avvenire mi verrà alle mani alcuna berta, io m'obbligo per questa di farvene parte.
Definiz: § II. E per Brutto scherzo, Inganno che si fa ad alcuno. −
Esempio: Bern. Orl. 17, 45: Apresi l'altra [porta], ch'è la quarta berta, E come s'apre, là conviensi andare.
Definiz: § III. Dar la berta ad alcuno, vale Burlarlo, Beffarlo, Farsene giuoco. −
Esempio: Bern. Orl. 49, 56: Qual una donna del mestiero esperta, Che dal marito in fallo sia trovata, Vedendo non poter dargli la berta, E far sì che la scusa sia accettata ec.
Esempio: Lipp. Malm. 4, 47: Ma perchè tutta via la gente sciocca Ridea del rospo, e davami la berta ec.
Esempio: Not. Malm. 1, 367: Davami la berta, mi dava la burla, mi beffava, mi minchionava.
Esempio: Fag. Rim. 2, 311: E non crediate ch'io vi dia la berta, Perchè il ballo è di tale antichità, Che non si sa l'origine sua certa.
Definiz: § IV. Stare in berta o sulle berte, vale Passare il tempo in burle e scherzi. −
Esempio: Bern. Orl. 31, 2: Han gran piacer con noi di stare in berta.
Esempio: Varch. Suoc. 4, 6: È tempo questo da stare in sulle berte!
Esempio: Cecch. Stiav. 3, 1: Io ho più cara la consolazione che io trarrò nello starmi a dondolare e in berta il dì con questa fanciulluzza, che io non avrò a noia il dispiacere suo.