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Dizion. 4° Ed. .
CORNO
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pag.820
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CORNO.
Definiz: | Quell'Osso duro, e acuto, che hanno alcuni animali quadrupedi in testa. Lat. cornu. Gr. κέρας. |
Esempio: | Bocc. nov. 65. 19. Egli mi giova molto, quando un savio uomo è da una donna
semplice menato, come si mena un montone per le corna in becchería. |
Esempio: | Tes. Br. 5. 44. Un altro bue salvatico nasce in Alamagna, che ha sì grandi corna,
che son buone per sonare, e per portar vino. |
Esempio: | Dant. Inf.19. Quella, che colle sette teste nacque, E dalle dieci
corna ebbe argomento. |
Esempio: | E Dan. Inf. 31. Anima sciocca, Tienti col corno, e con quel ti
disfoga. |
Definiz: | §. I. E per metaf. vale Alterigia, Arroganza, Insolenza, Orgoglio. |
Esempio: | M. V. 2. 33. Spaventevole a tutte le città di Toscana, chinate le corna
dell'ambiziosa superbia tornò pieno di vergogna, e di vituperio. |
Definiz: | §. II. Per Istrumento di fiato, fatto a simiglianza di corno, o talora anche fatto dello stesso corno. Lat.
cornu. |
Esempio: | Dant. Inf. 31. Ma io senti' sonare un alto corno Tanto, ch'avrebbe ogni tuon fatto
fioco. |
Esempio: | Ninf. Fies. 20. E una Ninfa sanza far soggiorno, Si levò ritta giovinetta, e
snella, E a sonare cominciava un corno. |
Esempio: | Tav. Rit. Udirono sonare un corno per due fiate. |
Definiz: | §. III. Per similit. |
Esempio: | Libr. Son. 71. Poi vi suonano il corno certe fogne, Dove i tintori imbottan lor
vinaccia. |
Definiz: | §. IV. Per Sorta di vaso da bere, di materia, o di forma forse simile al corno. |
Esempio: | Nov. ant. 22. 1. Se tu hai corno, del vino ti do io volentieri.
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Definiz: | §. V. Corna, diciamo anche Quelle delle chiocciole, e delle lumache. |
Esempio: | Dant. Inf. 25. E gli orecchi ritira per la testa, Come face le corna la lumaccia.
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Esempio: | Burch. 1. 52. Limatura di corna di lumaca. |
Definiz: | §. VI. Corno, quel Bernoccolo, che i fanciulli in cadendo si fanno nel capo. |
Definiz: | §. VII. Corno, per Ciuffo, o Riccio, che si fanno in testa le donne per adornamento. |
Esempio: | Tratt. Fortezz. Quelle, che fanno sì grandi corni, o de' lor capelli, o degli
altrui, ch'elle sembrano troppo bene folli femmine. |
Definiz: | §. VIII. Per Ciascuna delle due cavità, in che si dirama l'utero di alcuni animali. |
Esempio: | Volg. Ras. La matrice ec. ha ancora due additamenti, cioè due aggiugnimenti, i
quali sono chiamati sue corna. |
Esempio: | Red. Oss. an. 195. Ne erano piene altresì ec. molte, e molte altre pur grosse
glandule adiacenti tra un corno, e l'altro dell'utero. |
Definiz: | §. IX. Per un Guidalesco particolare de' cavalli. |
Esempio: | Cr. 9. 27. 1. Sopra 'l dosso del cavallo si fa una lesione, che alcuna volta rompe
alcuna parte del cuoio del dosso, e alcuna volta cava infino all'ossa, la quale avviene per troppo gravamento della
sella, o d'altro peso; la qual lesione, dalle più persone è appellata corno. |
Definiz: | §. X. Pur per similit. chiamansi Corna le due Punte della luna nuova. Lat. cornua. |
Esempio: | Gal. dial. Sist. 63. Stimo, che quel lume, che si vede nel resto della faccia
della luna, oltre alle corna splendidissime ec. sia proprio, e naturale della luna. |
Definiz: | §. XI. Corna, per le Braccia, o Rami de' fiumi, o delle strade. Lat. cornua,
Virg. |
Esempio: | Petr. son. 147. Re degli altri superbo altero fiume ec.Tu te ne vai col mio
mortal sul corno. |
Esempio: | Serd. stor. 4. 136. Giace il regno di Cambaia, dove l'Indo con due corna si
scarica nel mare. |
Esempio: | Ar. Fur. 26. 66. E giunge ove la strada fa due corna. |
Definiz: | §. XII. Corno di città, d'esercito, e simili, vale Lato, Parte, Estremità. |
Esempio: | G. V. 1. 46. 1. Rimasero in quel luogo, ove è oggi l'uno corno della città di
Perugia. |
Esempio: | E G. V. appresso: Si posero incontro a loro in sull'altro
corno, per guerreggiarli. |
Esempio: | E G. V. 8. 55. 16. I capi de' corni della schiera ec. essendo
a piè passaro il fosso, e rinchiusono i Franceschi. |
Esempio: | Dant. Par. 14. Di corno in corno, e tra la cima, e 'l basso, Si moven lumi
scintillando forte. |
Definiz: | §. XIII. Per similit. Corno d'altare, di croce, ec. vale Braccio, o Estremità di quello. |
Esempio: | Dant. Par. 18. Però mira ne' corni della croce. |
Esempio: | Stor. Eur. 6. 127. E posate l'armi sopra l'altare, s'appoggiò al corno di quello.
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Definiz: | §. XIV. Corna, si dice anche per dinotare il Disonore del marito, cui la moglie abbia rotta la fede. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 11. 140. Quante spoglie ebber mai i Neroni, e i Drusi, essersi
date in pagamento delle sue corna. |
Definiz: | §. XV. Onde Far le corna, Por le corna, e simili, che si dice del Rompere la fede al
marito, Giacersi con altrui. Lat. adulterari, moechari. Gr. κέρατα
ποιεῖν, Artemid. |
Esempio: | Bocc. nov. 65. 22. Ch'io giuro a Dio, se voglia me ne venisse, di porti le corna,
se tu avessi cento occhi. |
Esempio: | Cecch. Inc. 5. 8. Io dubito, che ancor tu, Trinca, non abbi tenuto mano con
costoro a farmi le corna. |
Definiz: | §. XVI. Per metaf. dicesi di Qualsivoglia altro disonore. Lat. dedecus,
ignominia. Gr. ἀτιμία . |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 25. 66. Quel, che farà per levarsi le corna, Intenderete nel canto
seguente. |
Esempio: | E Ber. Orl. 2. 10. 34. Tutto dell'arme sue s'arma, ed adorna;
Dodone appunto della mazza pare, La qual gli tolse per fargli più corna. |
Definiz: | §. XVII. In proverb. Aver le corna in seno, e mettersele in capo, che dicesi quando uno manifesta
i suoi disonori occulti. |
Definiz: | §. XVIII. Corno in gergo per lo Membro virile. |
Esempio: | Bocc. nov. 17. 17. Non avendo mai davanti saputo, con che corno gli uomini
cozzano. |
Definiz: | §. XIX. Rompere le corna ad alcuno, o Fiaccar le corna ad
alcuno, o Dar sulle corna ad alcuno, vale Rompere il capo, Dar sul capo. |
Esempio: | Petr. son. 23. Prese ha già l'arme Per fiaccar le corna A Babilonia. |
Esempio: | Ar. Fur. 33. 43. Vedete il Re Francesco innanzi a tutti, Che così rompe a'
Svizzeri le corna, Che poco resta a non gli aver distrutti. |
Definiz: | §. XX. E per metaf. vale Cavargli di testa la superbia. |
Definiz: | §. XXI. Recarsi uno sulle corna, o Avere uno sulle corna, vale Recarselo,
o Averlo in odio, in urto, in dispetto ec. Lat. odio prosequi. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 4. 109. Che in gran dispetto Se lo avevan recato in sulle corna.
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Esempio: | Morg. 12. 14. E tu te l'hai recato in sulle corna, Tu, e Rinaldo, perch'egli è
fedele. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 20. 53. Non era al mondo coppia di persone, Che sulle corna avesse
più Rinaldo. |
Definiz: | §. XXII. Non istimare un corno, o Non valere un corno, modo di
vilipendere checchessia, che significa Non istimare, o Non valere nulla. |
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