Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
BURELLA
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BURELLA.
Definiz: Sost. femm. Luogo oscuro, scavato sotto terra in forma di carcere; e davasi questo nome specialmente ai sotterranei dell'anfiteatro fiorentino, dove si custodivano le fiere per gli spettacoli.
Dall'antiquato buro per buio. Luogo buio. –
Esempio: Dant. Inf. 34: Non era camminata di palagio Là 'v'eravam, ma natural burella, Ch'avea mal suolo e di lume disagio (qui per similit.).
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 859: Natural burella, cioè luogo oscuro, dove non si vede raggio di sole sì che v'è poco lume, ed il terreno vi è molle e diseguale.
Esempio: Mann. Princ. Rel. Cr. 10: Di due altre piccole porzioni posso farne fede ancor io mediante due avanzi sotterra da me osservati, l'uno esistente tuttavia in una ben ampia vôlta sotto dalla piazza de' Peruzzi, come una di quelle servite già per carceri e per burelle.
Esempio: Targ. Viagg. 12, 302: I voltoni o cavee come dicevano gli antichi, o burelle come chiamavansi in Firenze i sotterranei dell'anfiteatro o parlagio.
Definiz: § Burella chiamasi anche Il cavallo bianco pezzato di nero o d'altro colore scuro. –
Esempio: Capor. Rim. 64: Avanti a lui menate erano a mano Due leggiadre burelle della razza Del principe dicean di Bisignano.