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1) Dizion. 5° Ed. .
FORENSE.
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Dizion. 5 ° Ed.
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FORENSE.
Definiz: Add. Del fòro, Attinente al fòro.
Dal lat. forensis. –
Esempio: Cic. Opusc. 249: Quando Cato.... diceva la sua sentenzia, nel senato, trattava gravi ed autentiche parti di filosofia, tutte aborrenti e partite da questo uso forense e pubblico; ma, ec.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 1, 258: In questa facoltà legale, ed in tutte le sue materie forensi, non possono oggidì darsi quelle regole e proposizioni ferme e generali da per tutto, come ec.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 15, 3, 14: In Roma la parola Curia significa la sola parte forense, overo giudiziaria per il fòro esterno delle liti.
Esempio: Segner. Paneg. 1, 203: Il servì, non pure in una, ma in tutte [le battaglie]: nelle pubbliche, nelle private, nelle fortunate, nelle contrarie, nelle forensi, nelle campali, nelle sinodali, nelle scolastiche, ec.
Esempio: Salvin. Disc. 3, 105: Tuttavia non so come da quella forense facoltà, ove molte volte la verità si maschera e si nasconde,... abborriscono, ec.
Definiz: § I. Aggiunto di legista forense, o simile, vale Che tratta le cause, Che esercita la professione di curiale. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 1, 145: Sì che, non facilmente può darvisi regola certa, nè si stima materia da decidersi da legisti forensi.
Definiz: § II. E aggiunto di eloquenza forense, vale Che è propria del fòro, Usata nelle discussioni che si fanno nel fòro, Che conviene alla trattazione delle cause, e simili.