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1) Dizion. 5° Ed. .
INTENEBRATO.
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INTENEBRATO.
Definiz: Partic. pass. di Intenebrare. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 522: Questi concetti non son degni di quel solo mediocre biasimo che merita il temerario giudicio d'un animo intenebrato dalla passione.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 231: Quando orba, per così dire, rimase, per la morte del suo buon padre e fondatore, l'Accademia in doloroso silenzio ravvolta, ed al subitano caso, come da soprasparsa caligine, intenebrata; egli ec.
Definiz: § I. E in forma d'Add. Coperto di tenebre, Posto in tenebre, Privato di luce, Oscurato, Offuscato. –
Esempio: Lucan. volg. S. 108: Quando l'oste di Cesare fu assembrato al canto della battaglia, l'aria parea tutta intenebrata, e cominciò l'una parte e l'altra a combattere.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 25, 1, 114: Si fa di mezzo giorno il buio d'una mezza notte, chiudendosi entro una camera diligentemente intenebrata.
Definiz: § II. E in locuz. figur. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 1038: Oh intenebrata luce che in me luce!
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 74: Per la oscurità del luogo figura la cecitade del loro intelletto; chè come qui è intenebrato lo lume della ragione in sè, così quivi sentono privamento d'ogni luce.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 1: Per rara felicità di questo secolo si sono dileguate quelle nugole, che aveano già tenuti lunga pezza intenebrati gli infelici tempi davanti.
Definiz: § III. Figuratam., detto del cuore, della mente, dell'intendimento, dell'anima, e simili. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 623: O core, non star più intenebrato.
Esempio: Fr. Giord. Pred. ined. 23: Non è nullo intendimento sì intenebrato, che non giudichi e non vegga bene ch'egli ec.
Esempio: Vill. M. 86: E levata la nebbia, che teneva intenebrata la mente del popolo e del Comune, presono più ardire.
Esempio: Bocc. Rim. 79: I' mi sentii tutto piagato il petto D'una nuova ferita e nuova arsura, E 'ntenebrata e scura D'amoroso pensier l'anima.
Definiz: § IV. Si usò per Offeso, Danneggiato, Leso, Malconcio, e simili, comecchessia; detto così di persone, come di cose. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 7, 171: Avendola cominciata e disegnata tutta (certa tavola), avvenne che per il continuo lavorare sotto una finestra, il lume di quella addosso percotendogli, da quel lato tutto intenebrato restò, non potendosi muovere punto. Onde fu consigliato che andasse al bagno a San Filippo, essendogli così ordinato da' medici; dove dimorato molto, pochissimo per questo migliorò.
Esempio: Dav. Colt. 492: E perchè l'umor della vite è caldissimo, e seccherebbe lo intenebrato luogo dell'annestatura, scorrendovi libero; fara'vi, sotto quattro dita, tre o quattro tacche.
Esempio: Lipp. Malm. 11, 25: Sbalordito (certo gigante abbattuto da una trave), E tutto intenebrato in terra giace.
Esempio: Not. Malm. 2, 804: Intenebrato. Si può dir sinonimo di Sbalordito; e qui vale per Intormentito dalle percosse. Un sasso, muraglia o altro simile materiale solido e duro, si dice intenebrato, quando, per le percosse che se gli danno per romperlo, è ridotto in termine che dal suono si conosce che si comincia a rompere.
Definiz: § V. E figuratam. –
Esempio: Alam. L. Gir. 24, 108: Chinò giù il capo, e prima che 'l rimonte Il collo al suo caval quasi percuote; Ma benchè intenebrato aggia il cervello, Pur si rivolge a lui feroce e snello, Dicendo: ec.
Definiz: § VI. Pur figuratam., si disse di luoghi, per Afflitto, Travagliato, Infestato, Desolato, e simili. –
Esempio: Vill. M. 180: Nello interiore dentro era tra loro radicata mala volontà, e non sapieno conversare insieme, e tenieno intenebrata tutta la terra.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 190: Tennono [i nemici] ancora intenebrato quasi tutto 'l contado, che quest'anno non si sarà seminato il quarto del contado.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 2, 346: Rimasene la città intenebrata e pregna di vendetta.
Esempio: Guicc. Op. ined. 7, 179: Tutto procede da essere la montagna in mano del duca di Ferrara, con la quale etiam non si mostrando lui, ma facendo fare a quei capi di parte, può sempre tenere intenebrato tutto questo paese.
Esempio: Varch. Stor. 3, 227: Onde egli scorrendo la montagna, e tenendo intenebrato tutto 'l paese, era di non piccola noia alla fazione contraria.
Esempio: Cellin. Vit. 88: Per essere il mondo intenebrato di peste e di guerra, con grandissima difficultà io pur poi mi condussi alla ditta Mantova.
Esempio: Alton. Sold. 108: Venire per fortificarsi all'argine della fiumara, per farsi al pari padrone del fiume, per poter attaccare l'alloggiamento, per tenerlo del continuo intenebrato con continue fazioni.