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1) Dizion. 5° Ed. .
MARREGGIARE
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MARREGGIARE.
Definiz: Neutr. Lavorar con la marra, e particolarmente per ricoprire semente, sarchiar piante, rompere zolle, pulire i solchi, e simili lavori a fior di terra. –
Esempio: Oderig. Cr. Ricord. 90: E de' dare,... per una marra da marreggiare, stimò egli, lire –, soldi 10.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 167: Fra l'altre virtù che aveva, come era saper ben rappianar un magolato, e tener nette le solca quando la marreggiava, ell'era ec.
Esempio: Serdon. Gal. Marz. 238: C'è imposto l'arare la terra, il zappare e marreggiare.
Esempio: Lastr. Agric. 1, 136: In questa maniera egli verrà a sollevare copiosa terra, colla quale chi marreggia potrà coprire bene il grano già seminato.
Esempio: E Lastr. Agric. 3, 258: Il vignaiolo di Borgogna in un anno lavora tre volte la vigna; le nuove piante sono lavorate altrettante volte. Si guarda da lavorare e marreggiare nei tempi piovosi o freddi.
Definiz: § Att., riferito a terreno, piante, semi, vale Spianare, Rincalzare, Ricoprire, e simili, con la marra; Zappettare. –
Esempio: Soder. Op. 2, 17: E passata la bruma, ai 23 di gennaio, vi si cacci il letame in rilavorando il terreno, marreggiandolo sotto.
Esempio: E Soder. Op. 2, 50: Alla primavera, avanti che e' comincino a spuntare (gli sparagi), vi si zappi destramente la terra e marreggi, senza rompergli, guastargli o calpestargli.
Esempio: E Soder. Op. 2, 134: Scrivono alcuni, che le fave non hanno caro d'esser marreggiate.