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SEROTINE, e SEROTINO
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SEROTINE, e SEROTINO.
Definiz: Aggiunto propriamente de' frutti, che vengono allo scorcio della loro stagione. Lat. serotinus. Gr. ὄψιμος.
Esempio: Cr. 5. 19. 13. Quello, che si farà dell'ulive serotini, ricompenserà la sua tardezza in abbondanza.
Esempio: E Cr. 6. 81. 2. Possonsi eziandío acconciamente seminare (i navoni) intra 'l miglio, e 'l panico, massimamente serotine, quando si sarchierà la seconda volta.
Esempio: Annot. Vang. Come l'erba serotine, che nasce nella terra.
Esempio: Dav. Colt. 160. Per aver vin dolce vermiglio, poni vigne, e non pancate in terre castagnine ec. non colombine, e alberesi, che son fresche, e fondate, e gittan serotine (quì in forza d'avverb. e vale lo stesso, che Serotinamente)
Definiz: §. I. Per metaf. Tardo, Con indugio. Lat. serotinus, serus. Gr. ὄψιμος, βραδύς.
Esempio: Pass. 23. La penitenza tua non sia serotina, e tarda, acciocchè sia fruttuosa.
Definiz: §. II. Per Prossimo a sera.
Esempio: Dant. Purg. 15. Noi andavam per lo vespero attenti Oltre, quanto poten gli occhi allungarsi, Contra i raggi serotini, e lucenti.
Esempio: But. ivi: Contra i raggi serotini, cioè contra i raggi del sole, che si calava in ver la sera.