Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ASPO.
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ASPO.
Definiz: Sost. masc. Strumento fatto d'un bastoncello con due traverse in croce, contrapposte, e alquanto distanti fra loro, sopra le quali si forma la matassa.
Dal germ. haspel. –
Esempio: Libr. Astrol.: E questa sedia dee avere dalla parte di sotto due legni posti a modo d'aspo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 72: Tutti gli altri alla spola, all'aco, al fuso, Al pettine ed all'aspo sono intenti.
Esempio: Calzol. Stor. monast. 327: L'ufficio delle quali [donne] suol essere ordinariamente l'attendere al fuso, all'aspo, alla spuola.
Definiz: § I. Vi è un'altra sorta di Aspo, a ruota, grande, simile al Guindolo, sul quale si tira la seta.
Definiz: § II. Per similit. detto d'altri strumenti fatti a somiglianza dell'aspo. –
Esempio: Comp. Din. Cron. 52: Allora lo pose alla colla, e accomandò la corda all'aspo.
Esempio: Lorin. Fortif. 116: Le quali [corde], raccolte ciascuna da sua posta sopra al suo aspo fatto di legno, si doveranno contrassegnare ec.
Definiz: § III. Non fare nè un aspo, nè un arcolaio; Maniera proverbiale, e dicesi quando altri, per voler far due cose, non ne perfeziona nessuna.