Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ETEREO.
Apri Voce completa

pag.413


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
ETEREO.
Definiz: Add. Di etere, Dell'etere, Appartenente all'etere.
Dal lat. aethereus, e questo dal grec. αἰθέριος. –
Esempio: Libr. Similit.: Come sono i corpi eterei in alto a gloria di Dio.
Esempio: Leggend. quattr. M. 4: Lo primo [cielo] è materiale, e questi sono molti, cioè aereo, etereo, olimpo, igneo, sidereo, acqueo ed empireo.
Esempio: Rucell. G. Ap. 681: L'eterea plaga, e quel dove si crea Il folgore, la pioggia e la tempesta.
Esempio: Varch. Lez. Accad. 13: Secondo alcuni è quel tepore etereo.
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 289: Stimiamo diffondersi per gl'immensi campi dell'universo una sottilissima sostanza eterea, per la quale i corpi solidi mondani vadano con lor proprj movimenti vagando.
Esempio: Segner. Mann. ott. 19, 2: Quantunque Iddio.... sia sempre tutto in qualunque infima parte dell'universo, si dice non per tanto in più propio modo ch'egli è ne' cieli;... nel cielo etereo e nel cielo empireo, perchè ivi esercita tutte le sue operazioni più segnalate, nell'etereo qual monarca dell'ordine naturale, e nell'empireo qual monarca dell'ordine soprannaturale.
Esempio: Manfred. Inst. astron. 90: Questa apparenza spiegasi facilmente col supporre, che quel campo ordinariamente di color ceruleo, che termina la nostra vista, e a cui diamo nome di cielo, non sia veramente la sostanza eterea o celeste, e molto meno quella del firmamento, ma una superficie d'aria, ec.
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 338: I Cartesiani finalmente espongono il modo con cui debba agire la materia eterea per precipitar i corpi verso la terra.
Definiz: § I. E figuratam. per Celeste, Del cielo. –
Esempio: Car. Eneid. 7, 857: Non consente il Padre eterno Ch'in questa eterea luce e sopra terra Così licenzïosa te ne vada.
Esempio: Tass. Rinald. 10, 47: La barca allor con periglioso salto Portata è in su presso l'eteree faci.
Esempio: Fosc. Poes. C. 30: Vide Sotto l'etereo padiglion rotarsi Più mondi, e il Sole irradïarli immoto.
Esempio: Mont. Poes. 1, 249: Che d'un solo color tutta dipinge L'eterea volta.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 27: L'alma del gran cantor fervida ed alta, Libera errando per gli eterei campi, Sdegna l'abisso scandagliar.
Definiz: § II. E per Del cielo, in quanto è il luogo della sede dei celesti; ed altresì Dei celesti stessi. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 46, 85: Vedeasi Giove e Mercurio facondo, Venere e Marte che l'aveano sparto (un infante) A man piene, e spargean d'eterei fiori, Di dolce ambrosia, e di celesti odori.
Esempio: Chiabr. Rim. 1, 154: Giungere al colmo de' tuoi pregi alteri Potria col pregio dell'eterea lira.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 29: Ma dopo alquanti giorni Agli eterei soggiorni Tornò la Verità dicendo a Giove, ec.
Esempio: E Fiacch. Fav. appr.: Giove mosso a pietà, A lui mandò la più pregiabil Dea Dell'eterea assemblea.
Esempio: Pindem. Poes. 162: E mira Schiuse all'avido piè l'eteree porte.
Esempio: Manz. Poes. 819: Dalle magioni eteree Sgorga una fonte.
Definiz: § III. E per Divino, Celeste. –
Esempio: Rinaldesch. Espos. Salm. 137: Egli è amore etereo e tartareo.
Esempio: Fosc. Poes. C. 69: Cantando, o Grazie, degli eterei pregi, Di che il cielo v'adorna, e della gioia Che, ec.
Definiz: § IV. Etereo. Term. della Chimica. Che ha le proprietà dell'etere: detto più spesso di Sostanza.