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PRATICA
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PRATICA.
Definiz: Uso, o Facilità in fare checchessia acquistata col molto operare. Lat. *praxis. Gr. πράξις, πρακτική.
Esempio: Tes. Br. 1. 4. Pratica è la seconda scienzia in filosofia, la qual c'insegna, che l'uomo dee fare, e che no.
Esempio: G. V. 10. 50. 2. Grandi savj in ragione, e in pratica.
Esempio: E G. V. 11. 21. 3. Fu uomo di grosso intelletto, quanto nella pratica cortigiana, ma sofficiente assai in iscritture.
Esempio: Sagg. nat. esp. 7. La regola poi di fabbricargli ec. non s'acquista altrimenti, che colla pratica.
Esempio: Alam. Gir. 22. 80. Molto insegna la pratica, e l'etate.
Definiz: §. I. Pratica, vale eziandío Amicizia, Conversazione, Il praticare, nel signific. del §. II. Lat. commercium, usus. Gr. συνομιλία.
Esempio: Circ. Gell. 4. 190. E però quelle amicizie, che si ritrovano tra i rei ordinate a qualche cattivo fine ec. si chiamano piuttosto pratiche, e congiure, che amicizie.
Esempio: Fir. disc. an. 12. Si condusse in una pratería vicina, entro alla quale era una perfettissima pastura, e discosto da ogni pratica di gente.
Definiz: §. II. Pratica, vale anche Negozio, Trattato, Maneggio. Lat. negocium. Gr. πρᾶγμα.
Esempio: Ar. sat. 7. Ch'io te n'avvisi, acciocchè tu conduca La pratica.
Esempio: Varch. stor. 12. 441. Accordatosi con frate Alesso Strozzi, il quale sapeva, e aveva scoperta questa pratica.
Esempio: Salv. Granch. 1. 1. Voi potrete ancora farlo Tornare in quà, o forse anche tenere Pratica, ch'egli abbia in qualche modo Questa fanciulla per moglie.
Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 7. E Tiberio s'aonestò di proporne quattro, e non più, ma vincessero senza pratiche (Il Lat. ha: sine repulsa, et ambitu)
Esempio: Malm. 6. 103. Perchè, s'ei vuol sturbar la nostra pratica, Fa male i conti.
Definiz: §. III. Pratica, per Consulta, Consiglio.
Esempio: Varch. stor. 5. 106. Non sappiendo, nè potendo altro fare, diede ordine, che si raunasse una pratica, nella quale convennero molti de' più savj, e riputati cittadini di tutte le parti.
Definiz: §. IV. Far pratica, o la pratica, vagliono Acquistar pratica, Esercitarsi per acquistare la pratica. Lat. se in aliqua re excercere. Gr. διατρίβειν.
Esempio: Franc. Sacch. rim. 47. Dove facean pratica Quelli della città bisbigliatoria.
Esempio: Cecch. Donz. 1. 4. Che fa' tu ragionar di queste cose, Che non togliesti mai moglie? T. che fa Dire 'l fornaio, quando 'l pane è cotto, Che non fu in forno mai? R. comparazione Degna di te; l'averlo visto, e cotto Tanto gli ha fatto far pratica.
Esempio: Sagg. nat. esp. 4. Essendochè l'esercizio, studio, e industria dell'arte insegna da per se stessa a ragguagliare gli spazj, e a ben aggiustare la divisione, a chi v'ha fatto la pratica, suole sbagliar di poco.
Definiz: §. V. Far le pratiche, vale Maneggiarsi, o Raccomandarsi per acquistar checchessia. Lat. ambire.
Definiz: §. VI. Porre in pratica, o Mettere in pratica, vale Praticare. Lat. ad praxim redigere, praxim adhibere.
Esempio: Sagg. nat. esp. 97. Sovvennegli ancor questa, tuttochè allora non la mettesse in pratica per mancamento d'artefice.
Esempio: E Sagg. nat. esp. 197. Ma può talora accadere dalle materiali sustanze, e da' corrottibili organi, di cui è necessario valersi per porla in pratica.
Definiz: §. VII. Dare pratica, o Negar pratica, si dice dell'Ammettere liberamente, o Non ammetter nelle città, o porti, e simili, le persone, o le mercanzíe in occasione di sospetto di contagio.
Definiz: §. VIII. Di pratica, vale Con franchezza, Alla libera, Senza minuta considerazione.
Esempio: Varch. Ercol. 80. Tirar di pratica si dice di coloro, i quali, ancorachè non sappiano una qualche cosa, ne favellano nondimeno così risolutamente, come se ne fossono maestri, o l'avessero fatta co' piedi, e dimandati di qualche altra, rispondono senza punto pensarvi, o sì, o nò, come vien lor bene.
Esempio: Cecch. Stiav. 1. 2. E senza dir niente, entra di pratica.
Esempio: E Servig. 2. 4. E via di pratica Te lo affronto in dogana.