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1) Dizion. 5° Ed. .
AMMANIERATO.
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Dizion. 5 ° Ed.
AMMANIERATO.
Definiz: Partic. pass. di Ammanierare.
Definiz: § I. Più comunemente adoperasi in forma d'Add., e vale Affettato, Soverchiamente artifiziato, Lontano dal naturale. −
Esempio: Baldin. Lett. Pitt. 11: Da questa radical parola Maniera ne viene Ammanierato, che dicesi di quelle opere, nelle quali l'artefice discostandosi molto dal vero, tutto tira al proprio modo di fare, tanto nelle figure umane, quanto ec.
Esempio: E Baldin. Art. Int. 49: Osservando la gran facilità, ch'egli aveva in disegnare piccole figurine, con un modo però ammanierato e aggrottescato molto,.... non cessava di persuaderlo a disegnare molto.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 347: Lo studio e l'artifizio si potria tacciare come troppo e sfacciato, e che il componimento esca assai lungi da' confini del naturale e dello schietto, per essere soverchiamente ammanierato.
Esempio: E Salvin. Pros. tosc. 1, 425: Tale è più amante della verità, che dell'ammanierata eleganza.
Definiz: § II. E sostantivam. −
Esempio: Baldin. Lez. 14: Ed in ogni altro scuopresi talora alquanto di quel difetto, che dicesi maniera, o ammanierato, che è quanto dire debolezza d'intelligenza, e più della mano nell'obbedire al vero.
Definiz: § III. E detto di falcone ammanierato o di altro uccello da preda addestrato, che anche si dice Maniero. −
Esempio: Corsin. B. Torracch. 15, 48: Come sta baldanzoso il cacciatore, Se sopra starna intimorita vede D'alto calarsi ammanierato astore,.... Così ec.