Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
LUNATO.
Apri Voce completa

pag.514


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
LUNATO.
Definiz: Add. Di forma curva simile a quella della luna nelle sue prime fasi, Che ha forma di mezza luna; e detto di forma o figura, Simile a quella della luna.
Dal lat. lunatus. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 451: Abbiano (i buoi) gli orecchi grandi,... e i labbri e gli occhi nericanti, e le corna forti e lunate.
Esempio: Domen. Plin. 282: Le murici hanno più saldo guscio; ne' quali gran varietà ha usato la natura, che pare che se ne abbia voluto pigliar piacere, tante sono le differenzie de' colori, e tante diverse figure, piane, concave, lunghe, lunate, tonde, tagliate in mezzo tondo, ec.
Esempio: Car. Eneid. 1, 804: Scorge d'altronde di lunati scudi Guidar Pentesilèa l'armate schiere De l'Amazzoni sue.
Esempio: E Car. Long. 65: Ma poscia che furono a dirimpetto d'un promontorio, entrando in un golfo concavo e lunato, ed alle radici del promontorio cavernoso, ec.
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 950: La emionite.... produce le fiondi simili alla dracontea, lunate e curve.
Esempio: Chiabr. Rim. 2, 10: Tal, cinta in aurea veste, Dal crin veli dorati All'aura ella sciogliea, E per l'ampie foreste Nobili archi lunati Leggiadra ella tendea.
Esempio: E Chiabr. Rim. 217: O qual se n'esce stral d'arco lunato Del più famoso arcier per l'Orïente.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 181: La profondità de' quali seni (del ginocchio) accresce una congiunta cartilagine per li legamenti, la quale è mobile, molle, sdrucciolevole, impastata d'umore untuoso, nel suo cerchio grossa, e verso il centro s'assottiglia, che però si dice lunata.
Esempio: Salvin. Eneid. 1, 274: Guida Pentiselea le truppe dell'Amazzoni Co' lunati brocchieri.
Definiz: § I. E detto di schiera o ordinanza di soldati, vale Disposto in forma di mezza luna. –
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 2, 107: In questo modo l'esercito non facendo forma curva, nè apparenza lunata, ma distendendosi per diritta linea, aveva uguale la fronte, se non tanto quanto ec.
Esempio: Bard. P. Avinav. 16, 32: Or via, non più tant'ordin di vanguarda, O lunat'ordin di cavalleria.
Definiz: § II. Poeticam., per Fregiato della mezza luna, Che ha o porta la mezza luna; parlandosi di milizie, navi, insegne o armi, turche. –
Esempio: Ben. B. Rim. 56: Figura questo lungo ordine e dritto, Contro il lunato e infesto, Del nostro Redentor, a morir presto, L'un braccio e l'altro sul legno confitto, Per cui sarà quell'empio stuolo afflitto.
Esempio: Chiabr. Rim. 1, 11: Com'ei corse l'Egeo, Come su' legni alati Scosse Atene e Pireo, Come tra' campi d'Oriente armati Derise, in guerreggiar, gli archi lunati.
Esempio: E Chiabr. Rim. 2, 302: Allor che, atro e vermiglio, Nettun, secondo a nostre genti armate, Erse sì gran trofeo d'armi lunate.
Esempio: Salvett. Rim. burl. 228: Com'ha in uso il bel liquore Infiammar spirti e desiri, Così spiri Candia afflitta al regio core Fiero ardore, Ch'ai fugar lunate vele Serbi l'uve a man fedele.
Esempio: Mont. Poes. 2, 94: E di lunate antenne irto e selvoso Del funesto Abukir rivide (Napoleone) il flutto, E tant'oste che il piano avea nascoso.
Definiz: § III. Poeticam., e con proprietà latina detto di toro, per Che ha la fronte lunata, cioè armata di corna, e perciò di figura simile a quella della luna. –
Esempio: Bocc. Teseid. 6, 37: Altri avean pelli di tori lunati, Tutte di chiari lembi circuite.
Definiz: § IV. E poeticam., detto di pianeta, vale Accompagnato da lune, Che ha dei satelliti. –
Esempio: Mont. Poes. 2, 88: Vien, di Giove dicea l'astro lunato: Qui riposa quel grande che su l'Arno Me di quattro pianeti ha coronato.