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Dizion. 5° Ed. .
INESCARE.
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INESCARE. Definiz: | Att. Propriamente Allettare coll'esca, Prendere all'esca. – |
Esempio: | Salvin. Disc. 2, 9: Quando egli con questo amo gli avea inescati, non gli facea più scappare dalle sue mani (qui in locuz. figur.). |
Definiz: | § I. E figuratam., per Tirare alle proprie voglie con lusinghe, allettamenti, e anche con inganno; comunemente Adescare. |
Dal lat. inescare. – Esempio: | Crusc. Vocab. II. Inescare.... Pist. S. Girol.: Pur nascosamente dentro compone l'uomo con ispirituale studio, e inescalo, come fa il medico la sanità. | Esempio: | Davil. Guerr. civ. V. 1, 400: I quali co 'l credito loro, e con plausibile e popolare eloquenza, parte su per i pergami, parte nelle congregazioni de' penitenti, parte, per quello si diceva, nelle segrete conferenze della confessione, andavano inescando gli animi ad entrare nella collegazione. | Esempio: | Strozz. A. Oraz. I, 5, 40: A tutti si conformava, sì dolcemente colla sua bontà e con soavi documenti inescandoli, che ec. |
Definiz: | § II. Pur figuratam., riferiti a scrittura, per Comporre in modo da allettare, Abbellire con cose che allettino. – |
Esempio: | Mazz. Lett. 1, 25: Rispuosi a Guido di scrivervelo, non in quello bello latino ch'egli il proferse, ma come Iddio mi concedesse. E a me piacque il suo pensieri, come mi piacciono tutti gli altri suoi: e parvemi accostante alla lettera dell'ombra e della carne, che vi sapete; la quale tanto fu bene inescata, e la quale ancora dissi con Guido. |
Definiz: | § III. Riferito all'amo, vale Fornirlo d'esca, Mettervi l'esca. |
Definiz: | § IV. E pur riferito ad amo, trovasi per Abboccare l'esca, di cui esso è fornito. – |
Definiz: | § V. Inescare, vale altresì Alimentare, riferito a fiamma, fuoco, e simili. – |
Esempio: | Beniv. Eglogh. 103: Onde già lieto (il pastore) le cadute spoglie Degli alti faggi, e nuova stipa ed esca Dintorno al foco languido raccoglie. Così suscita allor, così rinfresca L'appresa fiamma, ed incauto scoscende Gli aridi rami, e 'l vivo foco inesca. |
Definiz: | § VI. E Term. della Milizia; vale Mettere la polvere, lo stoppino, od altro, nel focone delle artiglierie, e un tempo altresì la polvere nello scodellino del fucile, a fine di comunicare il fuoco alla carica. – |
Esempio: | Montecucc. Op. 1, 125: Due stili o aghi (si richieggono al maneggio dell'artiglieria), uno con punta per nettare e inescare il focone; l'altro ec. |
Definiz: | § VII. Neutr. pass. inescarsi Figuratam., Lasciarsi tirare o allettare a checchessia. – |
Esempio: | Davil. Guerr. civ. V. 1, 28: Nè con minore facilità s'inescò alla trattazione con gli Spagnuoli. |
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