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1) Dizion. 5° Ed. .
GRINZUTO.
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Dizion. 5 ° Ed.
GRINZUTO.
Definiz: Add. Lo stesso che Grinzoso; ma è voce meno comune; detto così di persone, come di cose. –
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 263: Ha menato seco un vecchio sucido, gobbo, malconcio, grinzuto, calvo e sdentato.
Esempio: Vasar. Ragion. M. 47: Quest'altro, che segue in quest'altro quadro, vecchio e grinzuto,... è fatto per il Verno.
Esempio: Marcellin. Vanit. Mond. 105: Quanto studio, quanto tempo, quanta fatica pone una donna vana.... in vedere di fare in modo, che una vecchia e grinzuta pelle.... stia tirata sopra un arido viso.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 29, 1, 144: Lascio le [chiocciole] messe a scavature e risalti, scanalate, grinzute, rugose.
Esempio: E Simb. 2, 170: Or costei, per la cui bellezza tanto e si fece e si disfece, venuta in età, e divenuta vecchia fino a decrepita, tutta in pel bianco quel che non l'era caduto, grinzuta, laida, scolorita, bavosa, affacciossi un dì (dice il poeta) allo specchio, ec.
Esempio: Targ. Rag. agric. 139: Molti [de' granelli] ve n'erano dei grinzuti ed alquanti dei farinosi.
Esempio: Parin. Poes. 39: I tardi vegli Grinzuti osar coi giovani nipoti Contendere di grado in faccia al soglio Del comune signor.