Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
GARBATO.
Apri Voce completa

pag.60


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
GARBATO.
Definiz: Add. Che tratta con garbo, in bel modo, con gentilezza; Adorno di belle maniere, Pieno di cortesia, e simili. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 281: Ha quella vecchia duo giovani Belli e garbati, che le fanno chiedere Quella fanciulla por moglie.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 107: Per or con questa mia Fassi fede per me ch'egli è garbato, Ed accorto non men, che letterato.
Esempio: Lipp. Malm. 7, 78: Il padron [dell'osteria], che intende fare a pasto, Trova gran roba, per parer garbato; Ch'ei tien che a far non abbian troppo guasto: Ma e' non sa, ch'e' non hanno desinato.
Esempio: Red. Lett. 1, 15: Gli ho consegnato un paniere con due fiaschi di claretto di tutta perfezione, e è di quello stesso che mi ha donato il Gran Duca. Or non son io garbato?
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 582: Io non dubito punto che il Rosa non sia per contentarvi, essendo egli persona garbata e cortese.
Esempio: Forteguerr. Cap. 170: Se ascolti la gente garbata, E che si picca del viver civile, E pon la scortesia tra le peccata, L'udrai pentirsi dell'esser gentile, Chè ec.
Esempio: Cocch. Op. 1, 452: Il piccolo duca di Bukingham.... è sotto la direzione di un gran galantuomo dotto e garbato.
Definiz: § I. Usasi anche in senso ironico, come Bravo, e simili. –
Esempio: Fag. Comm. 5, 528: Non avevo forse ragione? L. L'avete, o signore, l'avete. A. L'ho sicuro, l'ho sicuro, signorina garbata, che m'avete cocchiumato pel verso.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 22: Dicon di più.... Ch'io faccio il cicisbeo con una sposa, Sorella del garbato pedagogo.
Definiz: § II. E per Di gentil garbo o forma, Bello, Ben fatto, Grazioso, Leggiadro; detto di cose. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 300: Vedete.... quanta grazia dà al corpo del vaso la sottigliezza del collo,... e quanto quella circonflessione lo fa bello, rilevato e garbato.
Esempio: Car. Apol. 52: Perchè operando buona materia, le forme sono sempre le medesime, e le figure tutte vi vengono garbate e nette a un modo.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 257: Lo strignere un nodo, il girare una chiave, la fa schiantar subito (la pelle delle mani), ed aprire la sua piaghetta garbata, la quale nè risalda nè fa crosta (qui ironicam.).
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Salvin. Casaub. 154: La dote più bella e più garbata del Satirico è l'ironia.
Definiz: § IV. E per semplicemente Formato, Foggiato, Fatto, costruito con l'avverbio Bene garbato o Male garbato, o con un compimento designante la figura di checchessia: ma in tal senso non è oggi comune. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 109 t.: Quali [mantaci], oltre al vedere d'averli.... longhi e larghi di tratto, e bene garbati, e che abbino buone ventole, ec.
Esempio: E Biring. Pirotecn. 126: Altri modi di distillare.... si fanno con boccie di vetro, di terra o di rame stagnato; di che alcune sono che hanno le bocche larghe, e sono garbate a modo d'orinali.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 89: Rimanderò [la medaglia], ancora che la riterrei volentieri per la continuazione di questi imperatori bassi, per mal garbata che sia.
Definiz: § V. Oh garbato! maniera esclamativa che si usò per approvare il fatto o detto altrui, che oggi diremmo Bravo! Bene!
Esempio: Lipp. Malm. 12, 49: Pur alfin nelle spalle si ristringe [la donna], E dice che farà quanto comanda. O garbato! (rispose allor Baldone) O così! presto e male, e conclusione.
Esempio: Not. Malm. 2, 861: O garbato! o così sta bene!... Termine, che esprime il contento che s'ha, che una cosa succeda secondochè si desidera.
Esempio: Fag. Comm. 1, 379: Che comandate, signora? A. Desti la lettera? S. Signora sì, puntualmente in propria mano. A. O garbato!
Esempio: E Fag. Comm. 2, 40: Questo sarà un favore, una grazia.... F. Bene, seguitate. A. Un onore grandissimo.... F. Benissimo! A. Che V. S. illustrissima.... F. Via, bene! A. Contra ogni mio merito.... F. Bravo! A. Per pura sua benignità.... F. O garbato! A. Si compiacerà di farmi, ec. (qui ironicam.).