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1) Dizion. 5° Ed. .
FREMERE.
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FREMERE.
Definiz: Neutr. Fare colla voce strepito, rumore, grave e sordo; ed è proprio degli animali feroci.
Dal lat. fremere. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 7: Come orsa, che l'alpestre cacciatore Ne la pietrosa tana assalita abbia, Sta sopra i figli con incerto core, E freme in suono di pietà e di rabbia.
Esempio: Car. Eneid. 9, 91: Come rabbioso ed affamato lupo, Al pieno ovile insidïando, freme La notte, al vento ed a la pioggia esposto.
Esempio: Tass. Gerus. 13, 21: Come urla il lupo, e come l'orso freme.
Definiz: § I. Per estensione, detto di cavallo, vale Nitrire; ma in questo senso è proprio di nobile scrittura. –
Esempio: Car. Eneid. 11, 793: E 'n quella guisa Da la rôcca scendea, che da' presepj Sciolto destriero esce ruzzando in campo,... che sbuffando freme, E ringhia e drizza il collo e squassa il crine.
Esempio: E Car. Eneid. 11, 962: D'ogni parte S'udia fremer cavalli, e squillar trombe.
Definiz: § II. Per similit., detto di persona, vale Mandar tuoni gravi e sordi, Romoreggiare, Fare strepito, colla voce, e comunemente per ira, sdegno, o altra passione. –
Esempio: Ugurg. Eneid. 411: Enea stava acerbamente fremendo, fermandosi sopra l'asta sua grande.
Esempio: Bocc. Fiamm. 80: Con l'anima piena d'angosciosa ira, non altrimenti fremendo, che il lion libico.
Esempio: Ar. Orl. fur. 12, 76: La turba verso il conte vien fremendo Disordinata, e tagli e punte mena.
Esempio: Car. Eneid. 10, 152: Così Giuno dicea; quando fremendo Gli Dei tutti mostràr, che chi con questa Consentian, chi con quella.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 18: La disfida espose Con parole magnifiche ed altere. Fremer s'udiro, e si mostrar sdegnose Al suo parlar quelle feroci schiere.
Esempio: E Tass. Gerus. 16, 66: Così in voci interrotte irata freme, E torce il piè dalla deserta riva.
Esempio: Chiabr. Rim. 4, 64: Fremeva Aletto invenenata i crini D'angui fischianti, e seco alto Megera Divampava da gli occhi incendio d'ira.
Esempio: Dat. Selv. epit. 12: L'ascolta, e freme l'inquïeta Erinni, E con torve pupille il ciel mirando Minaccia stragi, e per dolor si morde Le labbra di velen lorde e spumanti.
Esempio: Salvin. Eneid. 6, 500: Un emulo triton, chiappatol suso.... nella spumosa Onda tra' sassi ne l'avea sommerso: Allora tutti intorno con un grande Clamor fremean, massime Enea il pio.
Esempio: Martin. T. V. 10, 4: Per qual cagione fremon le genti?
Esempio: Giord. Op. 2, 279: Ma la plebe, quando si pubblicò il decreto, cominciò a fremere, sapendo di avere offesa la nobiltà; e gridandolo iniquo, lo voleva disfatto.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 318: Eppure anch'io Della feroce donna Fremo alla vista, ed ho presenti ognora E le sue colpe, e l'arti sue: confine Al mio timor non vedo, Se può quant'odia.
Esempio: E Niccol. Poes. 1, 319: Dall'abborrite piume Fremendo allor si getta.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Cas. Rim. 1, 6: Nè fia già mai, quando 'l cor lasso freme Nel suo digiun, ch'i' mi procuri altr'esca.
Esempio: E Cas. Rim. 1, 37: Misero! e degno è ben ch'ei (il cuore) frema ed arda.
Esempio: Parin. Poes. 65: Ah, nondimeno Come fremon lor alme!
Esempio: Niccol. Strozz. 1, 7: Napoli freme Sotto la verga di Toledo austero.
Esempio: Lambr. Elog. 65: Austria medesima, che lo guardava bieco e fremeva, ec.
Esempio: E Lambr. Elog. 69: Ma l'Italia freme, si raccoglie, provvede, e non piange.
Definiz: § IV. E pure per Romoreggiare, ma in segno di approvazione, di plauso, e simili. –
Esempio: Car. Eneid. 1, 912: Al dir d'Ilïoneo fremendo tutti Assentirono i Teucri.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 82: Così favella, e seco in chiaro suono Tutto l'ordine suo concorde freme.
Esempio: Leopard. Poes. 55: Te l'echeggiante Arena e il circo, e te fremendo appella Ai fatti illustri il popolar favore.
Definiz: § V. E costruito per mezzo della particella Di con un nome esprimente la ragione o cagione del fremere, anche figuratam. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 134: E d'ira e di cruccio fremendo, andava disposto di fargli miseramente morire.
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 11: Freme d'orgoglio il Saracino, Di sdegno acceso e di sanguigna sete.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 30, 60: Che 'l ciel bestemmia, e di tant'ira freme, Che 'l tempestoso mare è orribil manco.
Esempio: Car. Eneid. 5, 786: Ne sta di Troia e di Sicilia il volgo Maraviglioso, e ne gioisce e freme.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 53: Benchè dentro ne frema, e in più d'un segno Dimostri fuore il mal celato sdegno.
Esempio: Alf. Trag. 1, 6: Qual havvi affetto che pareggi o vinca Quel dolce fremer di pietà, che ogni alto Cor prova in sè?
Esempio: Mont. Poes. 1, 237: Fremè d'orror, di doglia generosa, Allo spettacol fero e miserando, La conversa d'Ugon alma sdegnosa.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 125: Quell'alterno Fremer di rabbia e di pietà, quei lumi Gravi d'ira o di pianto,... Quanto palesa a me!
Esempio: E Niccol. Poes. 1, 371: Forse ne fremo il tuo livor maligno, O gode in sè dei meditati inganni Contro il giovine eroe; ma sappi, Ormondo, Che Matilde il protegge.
Definiz: § VI. E poeticam. per Abbrividire, Tremare, fortemente, Essere agitato da violento tremito, specialmente per freddo. –
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 22: Un vecchio v'è ch'ognun d'orrore eccede, E fa tremar ciascun ch'a lui pon mente. Sol per traverso il Sol talvolta il vede. Ei sta rigido, e freme, e batte il dente (parlasi dell'Inverno).
Definiz: § VII. E altresì in senso figurato per Romoreggiare, Fare grande strepito, detto di cose, e specialmente di mare, di vento, di selve. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 180: Non freme così 'l mar quando s'adira.
Esempio: Pulc. L. Morg. 17, 116: Noi tre siamo insieme, Dove l'arena come il gran mar freme.
Esempio: Poliz. Rim. C. 31: Indarno gemere Si sente il fer Nettuno, e irato fremere.
Esempio: Ar. Orl. fur. 11, 35: Nuota la fera, e del mar prende Tanto, che si può dir che tutto il tegna: Fremono l'onde.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 18, 11: Non così freme in su lo scoglio alpino Di ben fondata rocca alta parete, Quando il furor di Borea o di Garbino Svelle dai monti il frassino e l'abete.
Esempio: Car. Eneid. 2, 403: La macchina fatale.... per mezzo Tratta de la città, mentre si scuote, Mentre che ne l'andar cigola e freme, Sembra che la minacci.
Esempio: E Car. Eneid. 3, 337: S'abbuiò l'aria, abbaruffossi il mare, E gonfiaro altamente e mugghiar l'onde. Il ciel fremendo, in tuoni, in lampi, in folgori, Si squarciò d'ogni parte.
Esempio: Tass. Gerus. 19, 47: Come pastor, quando fremendo intorno Il vento e i tuoni, e balenando i lampi, Vede oscurar di mille nubi il giorno.
Esempio: Manfred. Rim. 69: L'augusto ponte a cui fremendo il piede Perquote il Reno, e il gran giogo disdegna.
Esempio: Fosc. Poes. C. 27: E tu venivi, E sorridevi a lui sotto quel tiglio, Ch'or con dimesse frondi va fremendo, Perchè ec.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 20: Ecco si oscura il ciel, fremono i venti.
Esempio: Niccol. Strozz. 3, 1: Come il fremer dei flutti in mar lontano.
Esempio: E Niccol. Strozz. 3, 5: Freme il bosco Incerto schiavo di procelle avverse.
Definiz: § VIII. E nel medesimo senso, detto poeticam. di cose che ardano, bollano, e simili. –
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 7, 42: Come risuona e freme una fornace, Mentre maggior in lei l'ardor risplende; Come freme la calce che si sface, ec.
Esempio: E Anguill. Ovid. Metam. 7, 107: Medea fa che di sotto il foco abbonda, E fa consumar l'erba, e fremer l'onda.
Definiz: § IX. E poeticam. e figuratam., detto del suono stesso tramandato dal mare o dal vento, vale Rimbombare, Rintronare. –
Esempio: Bald. Vers. 283: Sempre Entro gli orecchi, o sia la notte o 'l giorno, Del pelago ventoso il suon mi freme.
Definiz: § X. Att. Chiedere fremendo, cioè ad alta voce, con gran rumore, riferito più specialmente ad armi; anche in locuz. figur. e figuratam.: ed è uso poetico, conforme a proprietà latina. –
Esempio: Car. Eneid. 11, 730: Trepidando ognuno Discorrea per le strade, arme fremea La gioventù.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 71: Arme arme freme il forsennato, e insieme La gioventù superba arme arme freme.
Esempio: Menz. Poes. 2, 26: Nè solo odiar le basta: arme arme freme Incontro a' suoi nemici.
Esempio: Filic. Poes. tosc. 86: La Germania feroce arme arme freme.
Esempio: Bentiv. C. Teb. 6, 879: Fremon gli arcadi irati arme e vendetta.
Esempio: Manfred. Rim. 84: E tal fors'era di tua lingua il suono, Per cui spesso arme Grecia, arme fremea.
Definiz: § XI. E poeticam., per Volgere, Rivolgere, nell'animo con ira. –
Esempio: Car. Eneid. 1, 81: Ciò fra suo cor la Dea fremendo ancora, Giunse in Eolia.
Definiz: § XII. Riferito a suoni, vale Mandare, Tramandare, in modo forte ma sordo. –
Esempio: Med. L. Op. 2, 99: E 'l cammin rompe della cieca prora Il vento, e freme il mar un fer muggito.
Definiz: § XIII. E trovasi riferito a denti, per Batterli. –
Esempio: Lanc. Comp. Eneid. 227: Si lavò il discorrente sangue pelli cavati occhi, con gemiti fremendo i denti.