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Dizion. 5° Ed. .
FREMERE.
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pag.494
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FREMERE. Definiz: | Neutr. Fare colla voce strepito, rumore, grave e sordo; ed è proprio degli animali feroci. |
Dal lat. fremere. – Esempio: | Ar. Orl. fur. 19, 7: Come orsa, che l'alpestre cacciatore Ne la pietrosa tana assalita abbia, Sta sopra i figli con incerto core, E freme in suono di pietà e di rabbia. | Esempio: | Car. Eneid. 9, 91: Come rabbioso ed affamato lupo, Al pieno ovile insidïando, freme La notte, al vento ed a la pioggia esposto. |
Esempio: | Tass. Gerus. 13, 21: Come urla il lupo, e come l'orso freme. |
Definiz: | § I. Per estensione, detto di cavallo, vale Nitrire; ma in questo senso è proprio di nobile scrittura. – |
Esempio: | Car. Eneid. 11, 793: E 'n quella guisa Da la rôcca scendea, che da' presepj Sciolto destriero esce ruzzando in campo,... che sbuffando freme, E ringhia e drizza il collo e squassa il crine. |
Esempio: | E Car. Eneid. 11, 962: D'ogni parte S'udia fremer cavalli, e squillar trombe. |
Definiz: | § II. Per similit., detto di persona, vale Mandar tuoni gravi e sordi, Romoreggiare, Fare strepito, colla voce, e comunemente per ira, sdegno, o altra passione. – | Esempio: | Ugurg. Eneid. 411: Enea stava acerbamente fremendo, fermandosi sopra l'asta sua grande. |
Esempio: | Bocc. Fiamm. 80: Con l'anima piena d'angosciosa ira, non altrimenti fremendo, che il lion libico. |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 12, 76: La turba verso il conte vien fremendo Disordinata, e tagli e punte mena. |
Esempio: | Car. Eneid. 10, 152: Così Giuno dicea; quando fremendo Gli Dei tutti mostràr, che chi con questa Consentian, chi con quella. | Esempio: | Tass. Gerus. 6, 18: La disfida espose Con parole magnifiche ed altere. Fremer s'udiro, e si mostrar sdegnose Al suo parlar quelle feroci schiere. | Esempio: | E Tass. Gerus. 16, 66: Così in voci interrotte irata freme, E torce il piè dalla deserta riva. |
Esempio: | Chiabr. Rim. 4, 64: Fremeva Aletto invenenata i crini D'angui fischianti, e seco alto Megera Divampava da gli occhi incendio d'ira. | Esempio: | Dat. Selv. epit. 12: L'ascolta, e freme l'inquïeta Erinni, E con torve pupille il ciel mirando Minaccia stragi, e per dolor si morde Le labbra di velen lorde e spumanti. |
Esempio: | Salvin. Eneid. 6, 500: Un emulo triton, chiappatol suso.... nella spumosa Onda tra' sassi ne l'avea sommerso: Allora tutti intorno con un grande Clamor fremean, massime Enea il pio. | Esempio: | Giord. Op. 2, 279: Ma la plebe, quando si pubblicò il decreto, cominciò a fremere, sapendo di avere offesa la nobiltà; e gridandolo iniquo, lo voleva disfatto. | Esempio: | Niccol. Poes. 1, 318: Eppure anch'io Della feroce donna Fremo alla vista, ed ho presenti ognora E le sue colpe, e l'arti sue: confine Al mio timor non vedo, Se può quant'odia. | Esempio: | E Niccol. Poes. 1, 319: Dall'abborrite piume Fremendo allor si getta. |
Definiz: | § III. E figuratam. – |
Esempio: | Cas. Rim. 1, 6: Nè fia già mai, quando 'l cor lasso freme Nel suo digiun, ch'i' mi procuri altr'esca. |
Esempio: | E Cas. Rim. 1, 37: Misero! e degno è ben ch'ei (il cuore) frema ed arda. |
Esempio: | Parin. Poes. 65: Ah, nondimeno Come fremon lor alme! |
Esempio: | Niccol. Strozz. 1, 7: Napoli freme Sotto la verga di Toledo austero. |
Esempio: | Lambr. Elog. 65: Austria medesima, che lo guardava bieco e fremeva, ec. |
Esempio: | E Lambr. Elog. 69: Ma l'Italia freme, si raccoglie, provvede, e non piange. |
Definiz: | § IV. E pure per Romoreggiare, ma in segno di approvazione, di plauso, e simili. – | Esempio: | Car. Eneid. 1, 912: Al dir d'Ilïoneo fremendo tutti Assentirono i Teucri. | Esempio: | Tass. Gerus. 4, 82: Così favella, e seco in chiaro suono Tutto l'ordine suo concorde freme. | Esempio: | Leopard. Poes. 55: Te l'echeggiante Arena e il circo, e te fremendo appella Ai fatti illustri il popolar favore. |
Definiz: | § V. E costruito per mezzo della particella Di con un nome esprimente la ragione o cagione del fremere, anche figuratam. – | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 134: E d'ira e di cruccio fremendo, andava disposto di fargli miseramente morire. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 18, 11: Freme d'orgoglio il Saracino, Di sdegno acceso e di sanguigna sete. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 30, 60: Che 'l ciel bestemmia, e di tant'ira freme, Che 'l tempestoso mare è orribil manco. |
Esempio: | Car. Eneid. 5, 786: Ne sta di Troia e di Sicilia il volgo Maraviglioso, e ne gioisce e freme. | Esempio: | Tass. Gerus. 3, 53: Benchè dentro ne frema, e in più d'un segno Dimostri fuore il mal celato sdegno. | Esempio: | Alf. Trag. 1, 6: Qual havvi affetto che pareggi o vinca Quel dolce fremer di pietà, che ogni alto Cor prova in sè? | Esempio: | Mont. Poes. 1, 237: Fremè d'orror, di doglia generosa, Allo spettacol fero e miserando, La conversa d'Ugon alma sdegnosa. | Esempio: | Niccol. Poes. 1, 125: Quell'alterno Fremer di rabbia e di pietà, quei lumi Gravi d'ira o di pianto,... Quanto palesa a me! | Esempio: | E Niccol. Poes. 1, 371: Forse ne fremo il tuo livor maligno, O gode in sè dei meditati inganni Contro il giovine eroe; ma sappi, Ormondo, Che Matilde il protegge. |
Definiz: | § VI. E poeticam. per Abbrividire, Tremare, fortemente, Essere agitato da violento tremito, specialmente per freddo. – |
Esempio: | Anguill. Ovid. Metam. 2, 22: Un vecchio v'è ch'ognun d'orrore eccede, E fa tremar ciascun ch'a lui pon mente. Sol per traverso il Sol talvolta il vede. Ei sta rigido, e freme, e batte il dente (parlasi dell'Inverno). |
Definiz: | § VII. E altresì in senso figurato per Romoreggiare, Fare grande strepito, detto di cose, e specialmente di mare, di vento, di selve. – | Esempio: | Petr. Rim. 2, 180: Non freme così 'l mar quando s'adira. |
Esempio: | Pulc. L. Morg. 17, 116: Noi tre siamo insieme, Dove l'arena come il gran mar freme. |
Esempio: | Poliz. Rim. C. 31: Indarno gemere Si sente il fer Nettuno, e irato fremere. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 11, 35: Nuota la fera, e del mar prende Tanto, che si può dir che tutto il tegna: Fremono l'onde. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 18, 11: Non così freme in su lo scoglio alpino Di ben fondata rocca alta parete, Quando il furor di Borea o di Garbino Svelle dai monti il frassino e l'abete. |
Esempio: | Car. Eneid. 2, 403: La macchina fatale.... per mezzo Tratta de la città, mentre si scuote, Mentre che ne l'andar cigola e freme, Sembra che la minacci. | Esempio: | E Car. Eneid. 3, 337: S'abbuiò l'aria, abbaruffossi il mare, E gonfiaro altamente e mugghiar l'onde. Il ciel fremendo, in tuoni, in lampi, in folgori, Si squarciò d'ogni parte. |
Esempio: | Tass. Gerus. 19, 47: Come pastor, quando fremendo intorno Il vento e i tuoni, e balenando i lampi, Vede oscurar di mille nubi il giorno. | Esempio: | Manfred. Rim. 69: L'augusto ponte a cui fremendo il piede Perquote il Reno, e il gran giogo disdegna. |
Esempio: | Fosc. Poes. C. 27: E tu venivi, E sorridevi a lui sotto quel tiglio, Ch'or con dimesse frondi va fremendo, Perchè ec. | Esempio: | E Niccol. Strozz. 3, 5: Freme il bosco Incerto schiavo di procelle avverse. |
Definiz: | § VIII. E nel medesimo senso, detto poeticam. di cose che ardano, bollano, e simili. – |
Esempio: | Anguill. Ovid. Metam. 7, 42: Come risuona e freme una fornace, Mentre maggior in lei l'ardor risplende; Come freme la calce che si sface, ec. |
Esempio: | E Anguill. Ovid. Metam. 7, 107: Medea fa che di sotto il foco abbonda, E fa consumar l'erba, e fremer l'onda. |
Definiz: | § IX. E poeticam. e figuratam., detto del suono stesso tramandato dal mare o dal vento, vale Rimbombare, Rintronare. – | Esempio: | Bald. Vers. 283: Sempre Entro gli orecchi, o sia la notte o 'l giorno, Del pelago ventoso il suon mi freme. |
Definiz: | § X. Att. Chiedere fremendo, cioè ad alta voce, con gran rumore, riferito più specialmente ad armi; anche in locuz. figur. e figuratam.: ed è uso poetico, conforme a proprietà latina. – | Esempio: | Car. Eneid. 11, 730: Trepidando ognuno Discorrea per le strade, arme fremea La gioventù. |
Esempio: | Tass. Gerus. 8, 71: Arme arme freme il forsennato, e insieme La gioventù superba arme arme freme. | Esempio: | Menz. Poes. 2, 26: Nè solo odiar le basta: arme arme freme Incontro a' suoi nemici. | Esempio: | Manfred. Rim. 84: E tal fors'era di tua lingua il suono, Per cui spesso arme Grecia, arme fremea. |
Definiz: | § XI. E poeticam., per Volgere, Rivolgere, nell'animo con ira. – | Esempio: | Car. Eneid. 1, 81: Ciò fra suo cor la Dea fremendo ancora, Giunse in Eolia. |
Definiz: | § XII. Riferito a suoni, vale Mandare, Tramandare, in modo forte ma sordo. – | Esempio: | Med. L. Op. 2, 99: E 'l cammin rompe della cieca prora Il vento, e freme il mar un fer muggito. |
Definiz: | § XIII. E trovasi riferito a denti, per Batterli. – | Esempio: | Lanc. Comp. Eneid. 227: Si lavò il discorrente sangue pelli cavati occhi, con gemiti fremendo i denti. |
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