Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
SMACCATO
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SMACCATO.
Definiz: Add. da Smaccare.
Definiz: §. I. Smaccato, in oggi s'usa per Dolcissimo, sicchè nausei. Lat. decoctus, Cic.. Gr. ἀφεψηθείς.
Esempio: Soder. Colt. 71. Per la troppo maturezza resta il vino torbidiccio, e naturalmente non rischiara affatto, e lo fa troppo sdolcinato, e per la sua troppa smaccata dolcezza ristucchevole.
Esempio: E Soder. Colt. 97. Piglia uve di vigna vecchia, e di buon paese montuoso, che sieno mature a modo, e non ismaccate.
Esempio: Dav. Colt. 161. Il bianco (vino) par che voglia esser dolce, non colato, nè smaccato, ma frizzante.
Esempio: Red. Ditir. 5. Quel cotanto sdolcinato, Sì smaccato, Scolorito, snervatello Pisciarello di Bracciano Non è sano.
Esempio: Buon. Fier. 2. 2. 6. Che 'l dolce assai smaccato al popol piace.
Definiz: §. II. Rimanere smaccato.
Esempio: Varch. Ercol. 54. Quando chicchessia ha vinto la pruova, cioè sgarato un altro, e fattolo rimanere, o con danno, o con vergogna, dicono a Firenze: il tale è rimaso ec. o smaccato, o scaciato.