Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
FANTASIARE
Apri Voce completa

pag.540


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
FANTASIARE.
Definiz: Neutr. Lo stesso che Fantasticare; ma assai meno comune.
Da fantasia. –
Esempio: Bocc. Amor. Vis. 16: D'onde chiar il seppi io, li il dico espresso. Però chi quello ha voglia di sapere, Fantasiando giù cerchi per esso.
Esempio: Bellin. Framm. Lett. 392: Io penso di voler far le viste d'aver male più che io posso, per pigliarmi più gusto ch'io posso in questo fantasiare di genio, ec.
Definiz: § I. Vale altresì Formarsi nella mente idee e concetti per mezzo della fantasia. –
Esempio: Segn. B. Tratt. Anim. 5: Se l'intendere non è altro che un fantasiare, o vero non si può fare senza fantasia, questo uffizio, che par suo proprio, sarà ancor congiunto col corpo.
Definiz: § II. Att. Rappresentare alla mente per mezzo della fantasia, Immaginare; ma in questo senso oggi non è comune. –
Esempio: Segn. B. Tratt. Anim. 165: Se la fantasia adunche è intorno a' soli fantasmi senza far di loro connessione, in che saranno questi suoi fantasmi differenti dalle nozioni semplici intellettive? verbigrazia dall'intender l'uomo il bianco, o simili, o da fantasiargli?
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 2, 140: Concetto degno di quella mente fatta apposta per fantasiare e unire idee incompossibili a stare insieme.