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1) Dizion. 5° Ed. .
LAZZERUOLA e LAZZARUOLA, e talvolta anche AZZERUOLA e AZZARUOLA.
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LAZZERUOLA e LAZZARUOLA, e talvolta anche AZZERUOLA e AZZARUOLA.
Definiz: Sost. femm. Frutto del lazzeruolo; ed è una sorta di piccola frutta agrodolce, di colore rosso o anche giallo, della forma di una piccola mela.
Spagn. acerola, franc. azerole; voci derivate dall'arabo za 'rôra, che denota appunto il Frutto del lazzeruolo. –
Esempio: Soder. Coltiv. 93: Mettendo ancora sul raspato, quando bolle, dell'azzeruole acciaccate mature, ovvero parecchie sorbe peste.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 5, 16: Vorrei, vorrei, vorrei due lazzeruole.
Esempio: Cap. L. Mofet. 77: E ciò maggiormente avvisasi nelle melagranate, nelle sorbe, nelle nespole, nell'azzaruole, e in altre generazioni di frutte da'rami convenevolmente acerbe spiccate.
Esempio: Not. Malm. 1, 436: La lazzeruola, perchè è frutta di sapore lazzo, cioè acido; dicesi dagli Spagnuoli Azerola, quasi dal latino diminutivo Acidula.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 352: Lazzeruola frutta, in ispagnuolo azerola, quasi acidula, cioè acidetta.