Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ANSIARE.
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ANSIARE.
Definiz: Neutr. Respirare con angoscia, Ansare, Anelare.
Dal lat. anxiare. –
Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 169: E quella sospira ed ansia, e guarda lo figliolo suo così ferito.
Esempio: Frezz. Quadrir. 1, 9: Giva ansïando come fa la cagna, A cui veder li suoi figliuol si neghi.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 2, 59: Fra queste cose, ella [l'anima] ansia e bolle, e sforzasi di salire sopra di sè, ma vinta dalla fatica si ricade nelle sue usate tenebre.
Esempio: Belc. F. Pros. 3, 124: Solo lo spirito alita ed ansia, e quasi ognora s'accosta alla morte.
Definiz: § II. Ansiare ad una cosa, vale Aspirarvi, Anelarvi, Averne ansietà. –
Esempio: S. Bonav. Vit. spir. 165: Ora, tirato dal desiderio della celestiale patria, ansiando a lui con sospiri piangevoli.
Esempio: Riccard. S. Vitt. Grad. 15: Uno desidera, e di uno ha sete, a quello ansia, in lui sospira; e di lui arde, ed in lui si riposa.
Esempio: Belcar. F. Pros. 3, 118: Uno soletto ama, uno desidera, e di uno ha sete, a quello ansia, in lui sospira.
Definiz: § III. E in forza di Att., per Porre in angoscia, Travagliare, Affannare. –
Esempio: Senec. Declam. 39: Per ispazio di cinque anni tu fosti ansiato e perseguitato, e io molestata e martoriata.