Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
FIONDA.
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FIONDA.
Definiz: Sost. femm. Strumento fatto d'una funicella, di lunghezza intorno a un metro o poco più, ripiegata in due capi, nel mezzo alla quale è una piccola rete, fatta a mandorla, dove si mette il sasso per iscagliare; che anche dicesi volgarmente Frombola.
Dal lat. funda. –
Esempio: Bern. Orl. 43, 33: Così solea nella milizia antica Intorno al capo la fionda girare.
Esempio: Assed. Montalc. 357: Colle archibusate dal maschio della rocca, e con certe fionde fatte dalli nostri uomini, che tirano sassi di due sino a tre libbre, cominciorono a percuotere quelli che zappavano sotto al baluardo.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 12, 51: Sta in loco che dagli archi e dalle fionde De' legni la battaglia non è giunta.
Esempio: Tass. Gerus. 20, 29: Son tesi gli archi, e son le lance in resta; Vibransi i dardi, e rotasi ogni fionda.
Esempio: Dav. Tac. 1, 71: Fece ritirare alquanto le legioni, e, da' tiratori di mano e di fionda, balestre e mangani, spazar di nimici l'argine.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 5, 56: Le trilici Fionde al vicino suo non davan pena.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 534: I cavalli erano in continue scaramucce, e facevano grand'effetto: cresceva però a momenti il numero de' nemici, e offendevano da lontano con gli archi e con le fionde.
Esempio: Grand. Instit. mecc. 3: Forza centrifuga è quella che rispinge un mobile dal centro, intorno a cui gira, come apparisce in un sasso girato colla fionda, da cui si tiene tesa essa fionda, ancora quando descrive l'arco superiore del cerchio.
Definiz: § E figuratam. Il sasso stesso scagliato per mezzo della fionda. –
Esempio: Giacomell. Carit. 108: Mitridate, prefetto della Caria, cadde a terra senza parola, come chi sia da una fionda inaspettatamente percosso.