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1) Dizion. 5° Ed. .
LINGUETTA.
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LINGUETTA.
Definiz: Diminut. di Lingua. Piccola lingua. –
Esempio: Parin. Poes. 313: Vo' pigliarti stretta stretta, E legarti per un piè; Poi far quel che Tereo fè Con cotesta tua linguetta.
Definiz: § I. Vale anche, con forma piuttosto dispregiativa, Persona maledica, maldicente. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. E.: Certe malvage linguette, che non finano mai, mormorando, di vituperare il prossimo.
Definiz: § II. È pur nome che si dà per similit. a molti arnesi, o parli o pezzi d'arnesi e di macchine e strumenti, quando abbiano forma di lingua; e altresì a strisce di pelle, nastro, carta, cartapecora, e simili, foggiate a modo di lingua, e che servono ad usi diversi, come nei libri ad agevolare la voltatura delle pagine, nelle scarpe o altri indumenti per meglio allacciarli, nelle casse o bauli per aprirli e per chiuderli.
Definiz: § III. E per Quella sottile lamina o scheggia, posta nell'imboccatura di certi strumenti a fiato, e altresì a riscontro di ogni tasto nella fisarmonica, per la quale, battendovi l'aria o il fiato, si ha il suono. –
Esempio: Galil. Op. VI, 281: Ma quando ei si credeva non potere esser quasi possibile che vi fussero altre maniere di formar voci, dopo l'avere, oltre a i modi narrati, osservato ancora tanti organi, trombe, pifferi, strumenti da corde, di tante e tante sorte, e sino a quella linguetta di ferro che, sospesa fra i denti, si serve con modo strano della cavità della bocca per corpo della risonanza e del fiato per veicolo del suono; quando, dico, ei credeva ec.
Esempio: Adim. A. Pind. 338: Nel sonare se li ruppe improvvisamente una di quelle linguette che cannucci chiamano a Napoli, poste all'imboccatura della tibia, entrandogli nel palato.
Esempio: Bart. D. Suon. 75: Aria attenuata e condotta, quanto il più far si potè, vicino alla sottigliezza dell'etere; non però divenuta insensibile tanto, che, entrando e uscendo con forza per la linguetta di quella canna (di un piccolo organo), non la mettesse in tremare.
Definiz: § IV. E per Piccola striscia di fiamma, e anche di fumo. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 329: In forma di linguette Lo Spirto Santo hai sopra noi mandato.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 2: Egli è tutto di cristallo finissimo, lavorato per opra di quegli artefici, i quali, servendosi delle proprie gote per mantice, tramandano il fiato per un organo di cristallo alla fiamma d'una lucerna, e quella, o intera o in varie linguette divisa, di mano in mano, dove richiede il bisogno di lor lavoro, spirando, vengono a formare opere di cristallo delicatissimo.
Esempio: E Magal. Lett. fam. 1, 11: Di queste (bocche) ne contai fino in 34 delle maggiori, senza moltissime altre linguette di fumo.
Definiz: § V. Linguetta, vale anche L'ago che mostra se la bilancia sia o non sia in equilibrio; Indice della bilancia. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 27, 1, 70: Rimettete, o mendaces in stateris, (grida S. Giovanni Grisostomo), rimettete il perno e la linguetta in mezzo alla bilancia de' vostri disagguagliati giudicj, sì che le braccia ne sieno equilibrate e pari (qui in locuz. figur.).
Esempio: Pap. Nat. Umid. 55: In una bilancia perfetta e gelosissima,... per ogni minima alterazione che si faccia o nell'uno o nell'altro peso, la linguetta o l'ago di essa bilancia arriva alla totale declinazione e pendenza.
Esempio: Galian. B. Vitr. 405: Come quando nella stadera il contrappeso dalla linguetta scorre verso la fine de' segni de' pesi.
Esempio: Lanz. Fas. ant. dip. 187: Vi sarà anche chi dubiti se la linguetta, fornimento utile a conoscere l'equilibrio, ma non necessario a formarlo, fosso noto alla statica di quei tempi. Omero e Virgilio hanno egualmente descritto Giove in atto di pesare due destini in una bilancia; ma dove il secondo dice: Iupiter ipse duas aequato examine lances Sustinet; il primo.... non fa menzione di linguetta.
Definiz: § VI. E per l'Estremità augnata di un palo di legno o di ferro, atto a servire di leva. –
Esempio: Vann. Biring. Mec. Arist. 33: Lieva è un istrumento di legno o di ferro assai lungo, una delle cui estremità è ridotta ed aognata in forma di linguetta, e perciò ugna, linguetta, o paletta, vulgarmente si chiama.
Esempio: E Vann. Biring. Mec. Arist. 34: Evvi ancor un altro modo d'usar la lieva, cioè quando la linguetta o paletta sua non si sottomette al peso, ma si posa e aggrava nella terra, o in qualcosa solida e valida che supplisce per appoggio e sostegno.
Definiz: § VII. Term. dei Chimici. Si disse una Striscetta di feltro, che posava con uno dei capi in un vaso pieno di liquore torbo, e con l'altro capo in un vaso vuoto, per far colare, e passare limpido, il liquore dal vaso pieno nel vuoto; e il far tale operazione, che oggi però è andata del tutto in disuso, si disse Linguettare appresso gli Speziali ed i Chimici. –
Crusc. Vocab. III.