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ACQUIETARE, e anche ACQUETARE, che è più proprio della poesia.
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ACQUIETARE, e anche ACQUETARE, che è più proprio della poesia.
Definiz: Att. Far quieto, Calmare, Placare. −
Esempio: Vill. G. 198: Eglino acqueterebbono il popolo, e farebbono ch'e' soldati sarebbono pagati.
Esempio: Giacomin. Oraz. I, 1, 141: Laonde il suo semplice parlare ha possanza d'acquietare gl'impeti del volgo irriverente.
Esempio: Tocc. Lett. 4: La maniera di suo discorrere ha più tosto del metter sottosopra, che dell'acquietare.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 172: Se vi desse l'animo di tacere, io le acquieterei [le donne].
Esempio: Alf. Trag. 1, 179: Il mio Sangue avrai tutto; ad acquetar tua fera Ombra l'ho sacro io già.
Definiz: § I. E figuratam. −
Esempio: Petr. Rim. 1, 17: Vero è che 'l dolce mansueto riso Pur acqueta gli ardenti miei desiri.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 230: Quel che 'l mondo governa pur col ciglio, Che conturba ed acqueta gli elementi.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 14: E quel saggio parlar, che al cor le scende, De' sensi in parte le procelle acqueta.
Esempio: Mont. Poes. 2, 111: Il fier poeta Plause a quel dir, che il generoso fiele De' bollenti precordj in parte acqueta.
Definiz: § II. E per Appagare, Soddisfare, Far contento. −
Esempio: Giacomin. Esort. Vit. crist. 44: Sperate forse per le ricchezze acquietare giammai il desiderio vostro?
Definiz: § III. Neutr. pass. Farsi quieto, Calmarsi, Placarsi. −
Esempio: Vill. G. 198: E tosto si sarebbono acquetati, e tornati alle loro case.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 101: Sollecita, differisce, ardisce, teme, spera, diffidasi, adirasi, s'acquieta.
Esempio: Alf. Trag. 3, 59: Ti acqueta, in calma Ritorna; in me ti affida.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 7, 486: Se Tedeschi fosse stato un buon pastore, si sarebbe acquietato.
Definiz: § IV. E per Appagarsi, Starsi contento, Soddisfarsi. −
Esempio: Giacomin. Esort. Vit. crist. 44: Non potrà giammai l'anima acquietarsi, sino che non si conduce a un bene universale e infinito.
Esempio: Mart. V. Lett. 59: Potete adunque in questa parte dirmi felice, poichè io mi so acquetare nella speranza di schifar biasimo.
Esempio: Red. Lett. Opp. 39: Mi metto a tentare l'esperienza, nè ad una sola o a poche altre più m'acqueto, ma voglio vederne molte.
Esempio: Dat. Vegl. 231: Io mi acquietai a questa considerata risposta.
Esempio: Menz. Pros. 89: Se promettiamo, ci stimano di dubbia fede, e non si acquietano al detto.
Esempio: Fiacch. Son. pastor. 117: Acquetaronsi entrambi ai detti sui.
Definiz: § V. Per Rassegnarsi, Conformarsi. −
Esempio: Alam. L. Avarch. 6, 49: Risponde a lui Boorte: a quel che s'abbia Di me disposto il ciel, m'acqueto in pace.
Esempio: Castigl. Cortig. 192: Esso medesimo già s'era acquetato di morire.
Esempio: Tass. Lett. 1, 62: In alcuna cosa de le dette m'acqueto al giudicio del signor Barga.
Esempio: Segner. Mann. genn. 16, 3: Questa piena conformità nel voler divino è quella, che più di tutto dà quiete all'anima. E però ancora il conformarsi si nomina un acquietarsi.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 46: Era in Venezia un'acquietarsi abituale alla sovranità dei patrizj.
Definiz: § VI. Acquietare un creditore o Acquetare un creditore, vale Soddisfarlo in qualsiasi modo, Fare che resti contento, e non molesti il debitore. −
Esempio: Bertin. Risp. Gio. Paol. 46: Mentre ch'io v'acquieto un creditore, perch'e' vi lasci stare in pace la raccolta, son già saltati fuora dodici, che vi ci hanno fatto sopra la staggina (qui figuratam.).