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1) Dizion. 5° Ed. .
BRUNIRE
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BRUNIRE.
Definiz: Att. Dare il lustro, specialmente ai metalli, benchè dicasi pure dei vasellami, pietre e simili. Talvolta usasi anche assolutamente.
Dal german. brun, bruno, scuro e al tempo stesso risplendente. –
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 89: Quando comprendi che 'l detto oro sia da brunire, abbi una pietra che si chiama lapis amatita.
Esempio: Cellin. Pros. 18: Piglierai un brunitoio di ferro, cioè di acciaio temperato, e con un poco di olio brunirai il tuo niello.... Questo brunire si fa solamente per riturare certe spugnuzze che alcune volte vengono in nel niellare.
Esempio: Stat. Art. Por S. Mar. 2, 47: Possino.... brunire vasellamenti e altre cose compiute e fabbricate.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 90: Vasi d'argento, li quali mentre sono solamente bolliti nel bianchimento son tutti candidi come la neve, nè punto rendono l'immagini; ma se in alcuna parte si bruniscono, in quella subito diventano oscuri, e di lì rendono l'immagini come specchi.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 53, 2: Vi si posa sopra la foglia dell'oro, la quale tenacemente appiccandosi ad esso, facilmente si brunisce e lustra.
Esempio: Magal. Lez. II, 3, 195: I diamanti, i metalli, e tutti gli altri corpi che dalla ruota ricevon pulimento o brunisconsi.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Rucell. G. Ap. 274: E col dente mordace gli aghi acuti Arrotando [le api] bruniscon come a cote.
Definiz: § II. E pure per similit. Render lucido, Dar lucentezza. –
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 12: Poi metti un foglio di carta bambagina, ben netto, sopra quella [carta] che hai tinta; e con pietra da brunire oro, brunisci con buona forza di mano.
Esempio: E Cennin. Tratt. Pitt. appr.: Ad alcuni piace molto brunire pur su per la carta tinta, cioè che la pietra da brunire la tocchi e cerchi.
Definiz: § III. E per semplicemente Pulire, Render terso. –
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 3, 98: Là si lavoran stecchi da signori, Da re, da papi che più? da brunire Denti e nettar mascelle a imperatori.
Definiz: § IV. E figuratam. –
Esempio: Abbracciav. M. Lett. 77: Svegliando me nella grave e fortunosa avversitade in gioia alcuna, di che fue alquanto brunita la rugginosa mia intenzione.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 252: Intendetemi ben; non l'ho smarrito, Ma ne lo veggo andar in limatura, Nè di brunirlo ancora ho ben finito [il capitolo].
Esempio: Nell. Iac. Dottoress. 1, 1: Non in tutte le case ti potrebbe riuscire limarti e brunirti lo spirto come in questa.
Definiz: § V. Brunire co' labbri i sassi, figuratam. vale Baciar la terra in atto di religiosa umiliazione; detto per derisione parlando d'ipocriti. –
Esempio: Lipp. Malm. 6, 99: Non occorre brunir co' labbri i sassi, Dice Plutone, ossaccia senza polpe, E fare il torcicollo, e ovunque passi Seminar discipline e dir tue colpe.
Esempio: Not. Malm. 2, 526: Brunir co' labbri i sassi,.... intende quì Dare il lustro a' sassi co' labbri, baciandogli spesso, atto che si fa da' cristiani devoti per segno d'umiliazione.