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Dizion. 5° Ed. .
FIACCACOLLO.
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FIACCACOLLO. Definiz: | Sost. masc. Caduta sconcia e pericolosa, da fiaccarsi il collo. – |
Definiz: | § I. Figuratam. per Persona da fare altrui rompere il collo, cioè atta a farlo capitar male, a rovinarlo, e simili; comunemente Rompicollo. – |
Esempio: | Cecch. Comm. ined. 2, 411: E' non ha dubbio che quanto all'età, Gli è giovane ancora a dargli moglie; Pur gli è manco male il far cotesto, Che lasciarlo sviare o pigliar pratiche. G. Che e' non ci son de' fiaccacolli all'ordine! |
Definiz: | § II. A fiaccacollo, ed anche A fiacca collo, scritto disgiuntamente, e costruito a modo di avverbio con alcuni verbi di moto, vale Precipitosamente, tanto da risicare di rompersi il collo, In modo da rompere il collo; A precipizio, A rotta di collo. – |
Esempio: | Machiav. Comm. 259: Dio volesse che fusse qui qualche balza, dove io a fiaccacollo mi potessi gittare. | Esempio: | Bern. Orl. 11, 27: E già son giunti ove il fosso confina Presso alla terra.... Ognuno a fiaccacollo ivi rovina, Che 'l ponte è alzato, e son chiuse le porte. | Esempio: | Marcellin. Metam. 104: Allora egli, levatosi in piedi, e datosi a correre giù per il monte a fiacca collo,... non prima si fermò, che ec. | Esempio: | Dav. Tac. 1, 70: Due schiere di nimici, mirabil cosa! a fiaccacollo, della selva nel piano, e del piano nella selva, si fuggivano incontra. | Esempio: | Buonarr. Fier. 2, 2, 4: E te n'avesti a ire a fiaccacollo, Datogli di quel pal traverso al collo. | Esempio: | Not. Malm. 1, 353: A rompicollo. È detto avverbialmente: ed è lo stesso che A fiaccacollo: e significa A pericolo manifesto di rompersi il collo. | Esempio: | Bott. Stor. Ital. cont. 1, 111: Quivi attaccatasi la cavalleria di don Ferrante col Montejean e con Boissy, capitano dei cavalli del Re, gli sforzava a ritirarsi piuttosto in fretta che in ordinanza, a Brignole, tanta fu la carica che fecero loro addosso, e spignendosi più innanzi, gli fecero fuggire a fiaccacollo. |
Definiz: | § III. E figuratam. – |
Esempio: | Rondin. F. Relaz. 12: In quei giorni,... che la maggior parte a fiaccacollo si precipita a secondare i proprj appetiti, quest'anno in quel medesimo tempo ognuno sobrio e modesto andava per le chiese a far orazione. |
Definiz: | § IV. Pur figuratam., vale A furia e senza alcun rispetto al proprio interesse; detto di contratto, patto, vendita, e simili. – |
Esempio: | Allor. A. Salterell. 14: Tu l'hai schizzato? (parla d'un ritratto) o buono!... Or vo' che si conduche Un che me lo riduche In istampa a mandarne più d'un collo Pel mondo, e ch'e' si venda a fiaccacollo. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 2, 187: Fece certo debito A fiaccacollo, che ne perse un mondo Là in mercato. |
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