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1) Dizion. 5° Ed. .
DISCONVENEVOLE.
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DISCONVENEVOLE.
Definiz: Add. Non convenevole, Disdicevole, e simili; più comunemente Sconvenevole. ‒
Esempio: Dant. Conv. 89: Per cessare disconvenevoli disordinamenti, converrebbe, alle nominate Canzoni [mie] aprire e mostrare, Comento volgare.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 89: Nè erano le masserizie e gli abbigliamenti disconvenevoli alla maestà di tanto palagio.
Esempio: E Firenz. Pros. 2, 156: Messasi a correre alla impazzata per le popolose piazze e per le diserte campagne, con disconvenevoli strida e con disordinatissimi pianti si lamentava della morte del suo marito.
Esempio: Segn. B. Polit. volg. 64: Ed è disconvenevole quella cagione che vieta infra di costoro il concubito.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 133: L'approvò (l'abito) come modestamente grave, e in nulla disconvenevole a ben usarsi da ecclesiastico e religioso.
Definiz: § I. E per Male atto, Disacconcio: ma non è comune. ‒
Esempio: Dant. Inf. 24: Onde una voce uscio dall'altro fosso, A parole formar disconvenevole.
Definiz: § II. Trovasi in forza di Sost., per Cosa sconvenevole, Sconcio, e simili. ‒
Esempio: Segn. B. Polit. volg. 50: Ne conseguita un disconvenevole, che è l'affermare una tal cosa di chi è uomo.
Definiz: § III. Esser disconvenevole, costruito con un compimento, vale Disconvenire. ‒
Esempio: Cecch. Comm. ined. 329: Nè è disconvenevole Ch'io abbi vostra figlia; chè i miei furono, Già dugent'anni o più fa, Signor d'Imola.