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Dizion. 5° Ed. .
ELCE e talora anche ELICE.
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ELCE e talora anche ELICE. Definiz: | Sost. femm. Grande albero ghiandifero, detto comunemente Leccio: ed è voce oggi più propria della poesia. |
Dal lat. ilex. ‒ Esempio: | Petr. Rim. 1, 232: L'erbetta verde, e i fior di color mille, Sparsi sotto quell'elce antiqua e negra. | Esempio: | Sannazz. Arcad. 91: Già mi rimembra che da cima un'elice La sinistra cornice, oimè! predisselo. | Esempio: | Cas. Rim. 1, 23: Qual dura quercia in selva antica, od elce Frondosa in alto monte, ad amar fora. | Esempio: | E Cas. Rim. 1, 37: Or pompa ed ostro, ed or fontana ed elce Cercando. | Esempio: | Tass. Rim. 1, 39: Elci frondose, amici porti e fidi, Chi, tra le pescatrici accorte e liete, Dove hanno tesa con Amor la rete, Sarà ch'i' passi erranti or drizzi e guidi? | Esempio: | E Tass. Gerus. 15, 36: Qui non fallaci mai fiorir gli ulivi, E 'l mel dicea stillar dall'elci cave. | Esempio: | Alf. Sallust. 216: Una grand'elce fra i greppi cresciutavi, prima d'innalzarsi come ogni altra pianta all'insù, il suo tronco alquanto pendente incurvava sul basso. |
Definiz: | § E di genere maschile. ‒ | Esempio: | Car. Eneid. 5, 187: Qui d'un elce frondoso il segno pose Il padre Enea. | Esempio: | E Car. Eneid. 11, 1342: Era a Dercenno, antico Re de' Laurenti, un gran sepolcro eretto, Cui sopra era di terra un monte imposto E d'elci annosi e folti un bosco opaco. | Esempio: | Buonarr. Aion. 3, 35: Quel che fecer quel dì tra gli elci e' succioli Sepperlo gli avi nostri. | Esempio: | Baldov. Stanz. 193: Allor non più dolenti, o melanconici N'andrem cantando infra gli abeti e gli elici. | Esempio: | Vallisn. Op. 1, 460: Nasce questa grana sopra certi arbuscelli della spezie degli elici di tronco sottili. |
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