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1) Dizion. 5° Ed. .
DISAGGUAGLIARE.
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DISAGGUAGLIARE.
Definiz: Att. Render disuguale, diverso; ed altresì Differenziare. ‒
Esempio: Speron. Op. 2, 296: Le ragioni di quel cavallo e di questa lingua son sì diverse tra sè, che non par cosa credibile che si rispondano insieme nel comparar questa a quello, per agguagliarli in sembianza, o propriamente come contrarj disagguagliarli.
Esempio: Bart. D. Suon. 53: Fatta e rifatta la sperienza di ventiquattro.... o circa ripetizioni d'una sillaba renduta dall'eco, non si è mai potuto notare fra esse velocità nè lentezza che le disagguagli, e.... faccia sentirne altre più tarde, altre più preste.
Definiz: § I. E per Rendere disuguale di superficie. ‒
Esempio: Rucell. Or. Dial. Proem. 11, 3: Vagheggio con sommo diletto quante positure difformi vi si rinvengano (nel nostro emispero) di piani, di valli, di colline e di monti, che lo disagguagliano nella rotondità sua.
Definiz: § II. Riferito a persone, vale Far l'una disuguale dall'altra in condizione, reputazione, potenza, e simili. ‒
Esempio: Machiav. Stor. 1, 166: Noi senza dubbio nobili ed eglino ignobili parranno, perchè solo la povertà e la ricchezza ci disagguagliano.
Definiz: § III. Neutr. pass. disagguagliarsi Addivenire, od Essere, disuguale, differente. ‒
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 163: Per disagguagliarsi particolarmente da gli animai senza ragione.
Esempio: Rucell. Or. Lett. 21: Non si disagguaglia punto nella persona di VS. Ill. dall'altezza del suo grado la sublimità del sapere.
Definiz: § IV. Detto di combattimento, vale Non farsi più tra combattenti in condizione eguale. ‒
Esempio: Bern. Orl. 65, 15: Tu m'hai già vinto con la cortesia, Sì che la guerra mia si disagguaglia.